La Provincia di Parma – Servizio Viabilità rende noto che, a partire dalle 12 del giorno 23 novembre 2016, sul ponte “Giuseppe Verdi” che collega le località di Ragazzola di Roccabianca e Isola Pescaroli di San Daniele Po (Cremona) è stato disposto il divieto di transito ai mezzi pesanti di peso complessivo superiore a 44 tonnellate. Mentre quelli di peso inferiore potranno circolare soltanto a una distanza minima di 50 metri l’uno dall’altro.
nel caso di necessità, comunque, il transito dei mezzi pesanti di peso complessivo superiore a 44 tonnellate, se autorizzato, potrà avvenire esclusivamente in centro carreggiata a ponte chiuso al traffico con regolazione del traffico mediante scorta tecnica.
Restano invariate la limitazione della velocità a 50 km/ora ed il divieto di sorpasso a tutti i veicoli, in vigore dal 2 agosto scorso.
Le misure si sono rese necessarie in quanto, per valutare l’attuale stato di manutenzione del ponte, il Servizio Viabilità ha richiesto l’intervento della Società di Ingegneria Enser di Faenza (Ravenna), che si è già occupata in passato dei progetti di manutenzione straordinaria del manufatto. Dalle valutazioni espresse dai professionisti incaricati è emersa la necessità di effettuare una campagna di indagini per quantificare l’effettivo stato delle strutture del ponte, con particolare riferimento alle travi di impalcato, soprattutto quelle laterali. Da qui la necessità di disporre limitazioni al traffico pesante, fino alla conclusione delle indagini e delle valutazioni in corso.
Quanto sta accadendo al ponte Verdi di Ragazzola sembra la trama di un film tragicomico. Purtroppo non è un film ma la realtà e si doveva evitare che si arrivasse a questo punto. Vietare il transito ai mezzi pesanti superiori alle 44 tonnellate è una sciagura, che potrebbe creare gravi danni all’economia della Bassa parmense e anche della Bassa cremonese. L’importanza di questo ponte l’abbiamo vista proprio ieri, quando per un incidente sia la strada che arriva a Cremona passando da Villanova, sia la linea ferroviaria per Cremona sono rimaste chiuse per diverse ore. Tutti sono dovuti passare dal ponte Verdi: dai privati cittadini, agli scuolabus, ai mezzi delle varie aziende del territorio.
Ridicolo è poi chiedere ai mezzi di peso inferiore alle 44 tonnellate di mantenere una distanza di sicurezza di 50 metri. Chi controllerà? La situazione è davvero grave e vedo con grande dispiacere che pare non interessi a nessuno, dato che nessuno cerca di risolvere la situazione. Dove sono i parlamentari e i consiglieri regionali che mettono becco in qualsiasi argomento? Pensano forse che nella Bassa non ci viva e non ci lavori nessuno? Già forse per loro la Bassa dopo l’ultimo weekend del November Pork non esiste più fino al prossimo novembre, se non per mandare dei profughi.
Lo hanno dimostrato proprio in questi giorni: nessuno ha pensato di parlare di questa situazione al ministro Delrio. Lo metterò io al corrente del problema, inviandogli una lettera. Che vincere il referendum sia più importante della sicurezza dei cittadini della Bassa? Davvero non capisco perchè nessuno si adoperi per trovare le risorse per mettere in sicurezza questa infrastruttura
importantissima utilizzata da migliaia di persone ogni giorno. Per una volta, interveniamo prima che ci scappi la tragedia, non dopo.
Nicolas Brigati
Capogruppo Cambiamo musica Busseto
Coordinatore provinciale Forza Italia Giovani