Quattro studenti parmensi tra i 18 e i 19 anni erano diventati l’incubo di negozianti e titolari di supermercati. Nei loro zaini non c’erano libri di scuola ma una schermatura con carta stagnola per ‘accecare’ il sistema antitaccheggio.
A fermare la banda, i carabinieri di Sant’Ilario d’Enza. Alcuni di loro hanno già qualche precedente alle spalle e secondo l’accusa colpivano nel Reggiano e nel Parmense, con qualche incursione anche nel Milanese. Ma stavolta per i quattro è arrivato il game over. Con le manette e l’accusa di furto aggravato. Mentre un quinto ragazzo, ancora minorenne, se l’è cavata con una denuncia da piede libero.
La fine del gioco, dunque, che fruttava loro lauti guadagni. Tra gli obiettivi della banda c’erano infatti bottiglie di superalcolici particolarmente costose, che poi rivendevano a prezzi concorrenziali.
La banda aveva appena colpito al Famila di Sant’Ilario, quando i carabinieri li hanno fermati trovando negli zaini dei ragazzi hanno trovato bottiglie di superalcolici, caramelle e lattine di red bull.
Erano da poco passate le 16.30 quando i militari sono intervenuti al supermercato, dove era stato fermato un ragazzo che con uno zaino visibilmente pieno stava uscendo dopo aver pagato soltanto un pacco di biscotti. In effetti all’interno dello zaino il giovane aveva nascosto una decina di bottiglie di superalcolici. Considerato che si trovava in compagnia di altri ragazzi, tutti fuggiti prima dell’arrivo dei carabinieri, i militari sono andati a caccia dei complici, e li hanno rintracciati anche grazie alla collaborazione di alcuni cittadini. E negli zaini hanno trovato altre bottiglie. I cinque fermati sono stati condotti in caserma: i quattro maggiorenni arrestati e il minore denunciati. Per tutti l’accusa è di concorso in furto aggravato.