Per lui forse era un gioco, un atto di bullismo di quelli visti in tv. Ma per un 17enne parmigiano incensurato la “bravata” si è trasformata in grossi guai con la giustizia, con tanto di arresto per rapina aggravata. Tutto è accaduto giovedì verso le 16 nel Parco Falcone e Borsellino, dove un ragazzo di 16 anni – che stava tornando a scuola per un rientro pomeridiano – è stato picchiato e derubato del telefono cellulare da due coetanei. Uno di questi – il 17enne – conosciuto di vista.
Secondo il racconto della vittima, il 17enne avrebbe chiesto prima alla vittima di consegnare 40 euro. Il 16enne mostra anche il portafoglio vuoto per dimostrare di non avere con se il denaro, ma questo invece di scoraggiare gli aggressori fa scattare la rapina. Prima un pugno,m poi uno schiaffo violento lasciano il 16enne per terra, mentre i due si allontanano con il suo cellulare.
Il ragazzo, appena ripresosi, ha raggiunto la madre che era in zona e insieme ahnno chiamato i carabinieri, ai quali il 16enne ha fornito la descrizione dell’aggressore, consentendo così ai militari di rintracciare il rapinatore a poca distanza dal parco. Arrestato per rapina, il 17enne è stato rinchiuso nel carcere minorile di Bologna.