L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma ha aderito alla Giornata mondiale della Prematurità, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare le mamme sulle strategie di contenimento dei rischi correlati alla nascita pretermine e alle conseguenti complicanze. Per l’occasione, l’unità operativa di Neonatologia, diretta da Cinzia Magnani, ha organizzato un momento d’incontro conviviale con le famiglie, il personale del reparto e i tanti e preziosi sostenitori. In occasione della giornata mondiale, che si celebra in tutto il mondo il 17 novembre, l’associazione Colibrì ha donato al reparto il Bayley, un’attrezzatura indispensabile per valutare lo sviluppo dei piccoli nati prematuri e pianificare possibili interventi.
“Anche quest’anno – ha spiegato Magnani – abbiamo voluto celebrare la giornata con tutti i nostri sostenitori e i familiari dei nostri pazienti o ex pazienti, cogliendo l’occasione per svolgere iniziative di sensibilizzazione sulle nascite pretermine. Ogni anno, infatti, accedono nella nostra struttura circa 450 neonati e di questi circa 70 hanno un peso inferiore a 1500 grammi. Davanti a loro da subito si apre una strada in salita che può durare mesi: l’immaturità del sistema polmonare, intestinale, cerebrale, oculare rappresentano la causa principale della loro fragilità esponendoli a varie patologie. Il nostro obiettivo prioritario deve inevitabilmente perseguire oltre alla sopravvivenza una qualità di vita sempre migliore specie per i più piccoli il cui peso alla nascita va da 500 a 1500 grammi”.
“Come associazione a fianco dei piccoli pazienti della Neonatologia e dei loro genitori – ha concluso Daniela They, presidente di Colibrì – in occasione della campagna abbiamo voluto donare al reparto uno strumento per il follow up del bimbo. Le Bayley sono una scala di somministrazione individuale per bambini da 16 giorni a 3 anni e mezzo di età che grazie a giochi, test e materiali, indaga 5 aree: cognitiva, del linguaggio, motoria, socio-emozionale e del comportamento adattivo, consentendo di identificare il ritardo dello sviluppo, in modo da pianificare precocemente l’intervento”.
L’incontro è stato svolto in collaborazione con l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia, diretta da Tiziana Frusca, l’Associazione Colibrì e l’Associazione Cuore di Maglia; in Neonatologia le iniziative continuano il 17 novembre, con l’apertura del reparto, ai nonni dei piccoli ricoverati.