Ecosistema Urbano, Parma prima in Emilia Romagna (6° posto in Italia)

Ecosistema Urbano, Parma prima in Emilia Romagna (6° posto in Italia)

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whatsapp-image-2016-11-14-at-12-38-35L’Ecosistema Urbano di Parma è il migliore in Emilia Romagna e la città è al sesto posto in Italia. Lo dice il rapporto 2016 di Legambiente che prende in considerazione diversi indicatori ambientali (aria, acque, rifiuti, mobilità, energia) per stilare la classifica sulla base di una percentuale che rappresenta il tasso di sostenibilità della città reale rispetto ad una città ideale

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Tra le prime dieci città nella graduatoria ci sono Macerata, Verbania, Mantova, Belluno, Oristano, Cuneo, Savona, tutti al di sotto degli 80mila abitanti, tre centri di medie dimensioni, ovvero Trento, Bolzano e Parma, con abitanti compresi tra 80mila e 200mila e nessuna grande città. Parma è dunque sempre più vicina al podio nella classifica di Ecosistema Urbano, piazzandosi al sesto posto e facendo un balzo in avanti di ben sei posizioni rispetto al 2015.

Parma si conferma così anche prima assoluta in classifica delle città emiliano romagnole, davanti a Ravenna 13esima, Ferrara al 27mo posto, Rimini al 32mo, Piacenza al 36mo, Reggio Emilia al 44mo, Forlì al 47mo e Bologna al 56mo. Fanalino di coda, in regione, Modena all’81mo posto, con un balzo indietro in un solo anno di ben 42 posizioni.

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Gli indicatori della 23ma edizione del rapporto di Ecosistema Urbano sono 17. Una novità dell’edizione 2016 è stata introdotta nel comparto energie rinnovabili. Il capitolo dei rifiuti incide per il 18% sulla classifica finale. Ed è qui che Parma eccelle. Nella classifica relativa al tema di “quanto si recupera”, Parma è al nono posto per la raccolta differenziata a livello nazionale e la percentuale della differenziata sul totale dei rifiuti prodotti è del 72,3 %, ponendosi al primo posto assoluto in Regione. Altro ambito che vede Parma svettare sulle altre città è rappresentato dalla nuova voce introdotta proprio nell’edizione di quest’anno: “Consumi domestici: il ricorso alle rinnovabili” che vede la città ducale sul podio a pari merito con altre realtà. In tema di fabbisogni domestici l’utilizzo di fonti rinnovabili in percentuale vede Parma a quota 100, il massimo.

Le città della pianura padana sono penalizzate dal problema legato alle polveri sottili che le vedono tutte nella bassa classifica generale. La media dei valori medi annui registrati dalle centraline urbane in tema di PM10, vede Parma al 79mo posto. A questo tema è collegato quello del trasporto pubblico locale e della promozione della mobilità sostenibile: Parma è al settimo posto, fra le città di medie dimensioni, nel rapporto che c’è tra i passeggeri trasportati per anno in relazione al numero di abitanti. Buono il piazzamento anche per quanto concerne la ciclabilità che prende in esame il livello di infrastrutturazione in favore della ciclabilità, Parma è al 27mo posto. Ed è al 13mo posto per la superficie stradale pedonalizzata.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco, Federico Pizzarotti, dall’assessore alla mobilità e ambiente, Gabriele Folli, che, proprio questa mattina, a Bari, ha ritirato il premio legato a Ecosistama Urbano, consegnatogli dal presidente di Legambiente Rossella Muroni ed ha partecipato alla tavola rotonda con il presidente Anci, Antonio Decaro. Anche l’assessore all’energia, Michele Alinovi, si è detto felice per il buon posizionamento di Parma nella classifica nazionale, con particolare riguardo anche al tema dell’uso delle energie rinnovabili.

 

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