Yoel Levi dirige la Filarmonica Toscanini nella “prima” di Nuove Atmosfere

Yoel Levi dirige la Filarmonica Toscanini nella “prima” di Nuove Atmosfere

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Sarà il maestro Yoel Levi ad aprire, giovedì 10 novembre alle 20.30 all’Auditorium Paganini, l’undicesima edizione di Nuove Atmosfere, la rassegna sinfonica della Filarmonica Arturo Toscanini all’Auditorium Paganini che comprenderà quest’anno ben 28 concerti. Il concerto, valido per il solo Turno Verde, presenterà lo storico programma del 26 dicembre 1936 diretto da Arturo Toscanini a Tel Aviv quale momento inaugurale di quella che è oggi l’Orchestra Filarmonica di Israele. Si tratta dell’occasione di aprire la stagione non solo con un programma che comprende quattro famosi brani di altrettanti celeberrimi compositori dell’Ottocento ma anche di proporre un’anteprima e un omaggio diretto alla passione civile ed alla grandezza dell’animo di Arturo Toscanini in vista delle Celebrazioni per il 150 esimo anniversario della sua nascita che prenderanno il via con l’inizio del 2017.

Yoel Levi photographed by Kevin Abosch
Yoel Levi

Fu su invito di Bronislaw Huberman che Toscanini, sostenendo lui stesso le spese di viaggio dagli Stati Uniti e in modo totalmente gratuito, si recò in Palestina per dirigere l’orchestra, composta esclusivamente dai musicisti ebrei fuggiti dalle persecuzioni naziste, che si chiamava allora Orchestra di Palestina e che divenne l’IsraelPhilharmonic Orchestra dopo l’indipendenza dello stato ebraico. Con il suo generoso gesto, che lo rende tuttora in Israele una figura leggendaria, Toscanini rese ancora più netta la sua dura opposizione ai regimi nazifascisti e il suo amore per la libertà.

Il programma si aprirà con l’ouverture dell’opera Oberon, l’ultima composta da Carl M. von Weber, scandita dal celebre, iniziale suono di tre corni in lontananza. Weber sarebbe morto, appena quarantenne, poco dopo averne diretto la prima esecuzione a Londra nel 1826. A seguire il capolavoro sinfonico di Franz Schubert, la Sinfonia n. 8 in si minore “Incompiuta”. La seconda parte del programma si aprirà con lo Scherzo ed il Notturno dal Sogno di una notte di mezz’estate op.61 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, le cui origini ebraiche avevano vietato la sua musica nella Germania nazista, e terminerà con la Seconda Sinfonia op.73 di Johannes Brahms, altra celeberrima pagina sinfonica del grande repertorio ottocentesco.

Yoel Levi collabora da molti anni con la Filarmonica Arturo Toscanini ed è una presenza amata e abituale sul palcoscenico dell’Auditorium di Parma. Conosciuto in ambito internazionale per aver diretto le più rinomate orchestre del mondo, è ora Direttore ospite principale della IsraelPhilharmonic Orchestra eDirettore Principale e Musicale dell’Orchestra KBS di Seul (Corea) dopo aver guidato l’Atlanta Symphony Orchestra (1988/2000), la BrusselsPhilharmonic (2001/2007) e, dal 2005 al 2012, l’Orchestre National d’Ile de France.

I biglietti sono già in vendita presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma, mentre il giorno del concerto la biglietteria dell’Auditorium Paganini (0521 200145) aprirà alle 19. Info: Fondazione Toscanini, tel. 0521-200145, [email protected].

MERCOLEDi’ 9 IMPARIAMO IL CONCERTO

Impariamo il concerto: racconti e ascolti dal grande repertorio sinfonico, il ciclo di conferenze e prove aperte presentato per la prima volta dalla Fondazione Toscanini lo scorso anno, inizia la sua seconda edizione con l’anteprima al concerto diretto dal maestro Yoel Levi e con la conferenza di Riccardo Moretti, rispettivamente in programma all’Auditorium Paganini per le ore 15 e le ore 18 dello stesso giorno, mercoledì 9 novembre. L’accesso alle anteprime dei concerti e alle conferenze (18 appuntamenti) è possibile attraverso la sottoscrizione di un abbonamento del costo di 16 euro o acquistando il singolo biglietto alla cifra simbolica di 1 euro.

Gli spettatori entreranno dall’ingresso principale dell’Auditorium e si sposteranno nell’adiacente sala prove, sede dell’incontro con il maestro Moretti, che presenterà i brani che compongono lo storico programma toscaniniano del 1936, che la Filarmonica Toscanini ripresenterà ottant’anni dopo quale inaugurazione dell’edizione 2016/2017 di Nuove Atmosfere e giusta anteprima dell’anno toscaniniano che verrà.

 

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