A Parma come richiedende asilo, spaccia coca in via Menconi

A Parma come richiedende asilo, spaccia coca in via Menconi

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È arrivato a Parma come richiedente asilo, uno dei tanti stranieri sostenuti da Stato e coop sociali, in realtà spaccia cocaina. Lo hanno sorpreso gli agenti di una volante della Questura intervenuti nel pomeriggio di domenica in via Menconi, su segnalazione al 113 dei residenti della zona. Scoperto in flagranza di spaccio di droga, a finire in manette è stato E.U., 21enne, nigeriano.

Tutto è iniziato alle 15.30 di domenica. Giunti sul posto per verificare la segnalazione, gli agenti hanno notato due persone, una di colore ed una italiana, ferme ognuna in sella alla propria bicicletta, che stavano effettuando uno scambio di oggetti. In particolare gli agenti hanno visto l’italiano infilare qualcosa, verosimilmente nella tasca dell’uomo di colore.

Quest’ultimo, visto il sopraggiungere della volante, ha tentato di allontanarsi per evitare il controllo ma è stato prontamente bloccato, mentre l’altro soggetto italiano è rimasto sul posto e si è fatto subito identificare per S.A., 49enne parmigiano, pregiudicato e tossicodipendente, già seguito dal locale Sert.

La perquisizione ha consentito di rinvenire nella tasca sinistra del giubbotto di S.A. due ovuli in cellophane con dentro cocaina, acquistata poco prima  dall’altra persona, per una somma di 40 euro.

Nella tasca destra dei pantaloni dello straniero, invece, sono state trovate due banconote da 10 ed una da 20 euro, frutto dello spaccio in questione. Inoltre è stato trovato in possesso di due telefoni cellulari – niente male per uno straniero che chiede protezione – e altre due banconote da 20 euro.

Entrambi quindi sono stati accompagnati in Questura, dove dopo gli accertamenti è scattato l’arresto per il 21enne, trattenuto presso le camera di sicurezza della Questura in attesa del processo con rito direttissimo.

L’acquirente della cocaina è stato invece nuovamente segnalato alla locale Prefettura come assuntore di stupefacenti.

Non è neppure il primo caso di pusher scovati dalle forze dell’ordine proprio tra i richiedenti asilo. Il 20 ottobre scorso infatti sempre la polizia aveva fermato in via Savani un altro pusher richiedente asilo (leggi). Un altro era stato arrestato invece dai carabinieri in piazzale della Pace il 19 settembre scorso (la storia).

 

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