Sabato 5 novembre alle 20.30, la Sala dei Concerti della Casa della Musica di Parma ospiterà una serata interamente dedicata a un’opera del Novecento. Il duo di altissimo rilievo costituito dalla violinista sudcoreana Hae-Sun Kang e dal soprano statunitense Marisol Montalvo dedicherà la nona serata della rassegna internazionale di musica moderna e contemporanea, organizzata da Fondazione Prometeo, al monumentale ciclo Kafka-Fragmente di György Kurtág.
Si tratta di quaranta piccoli pezzi elaborati in poco più di due anni, dal 1985 al 1987, su testi tratti dalle lettere e dai diari di Kafka, che aprono a Kurtág la strada verso un’esplorazione del mondo interiore dello scrittore boemo, che diventa automaticamente esplorazione del disagio dell’uomo di oggi. I frammenti sono fragili, minimi, a volte persino solo una parola, e tutto si gioca in uno scintillìo di emozioni, dal dramma cupo allo scherzo, in grado di coinvolgere l’ascoltatore fino a distillare letteralmente le sue capacità di ascolto. Eppure non sono frammenti che narrano. Sono frammenti che aprono a intuizioni, restano sospesi, si richiamano a distanza. È uno dei risultati più sconcertanti e convincenti del grande compositore ungherese che quest’anno ha compiuto novant’anni e per il quale Traiettorie porta a Parma due interpreti davvero d’eccezione.
Hae-Sun Kang, che il pubblico di Traiettorie conosce già bene per il suo polso di ferro e la sua profondità di instancabile interprete, è senz’altro una delle violiniste di maggior spicco nel panorama musicale contemporaneo: solista di Ensemble Intercontemporain, vincitrice di prestigiosi concorsi come l’ARD Music Competition di Monaco di Baviera e il Concorso Menuhin di Parigi, è stata interprete di numerosi lavori a lei dedicati da compositori come Pascal Dusapin, Ivan Fedele, Michael Jarrell, Pierre Boulez ( Anthèmes II), Dai Fujikura (Samarasa), Bruno Mantovani (All’ungarese), Philippe Manoury (Partita II), Marco Stroppa (Hist Whist).
Anche il nome di Marisol Montalvo è di primo piano nel repertorio contemporaneo. Il soprano di Long Island ha cantato in tutte le più grandi sale da concerto, con le maggiori orchestre del mondo, con direttori di spicco come Christoph Eschenbach, Daniel Harding, Vladimir Jurowski, Christopher Hogwood, Jurij Temirkanov, e il suo repertorio spazia dall’opera settecentesca (Gluck, Mozart), all’Ottocento preromantico (Donizetti) e poi il Novecento, quello della Lulu di Berg e soprattutto delle opere di Henze (The Bassarids e Boulevard Solitude) e Chaynes (Cécilia).
La biglietteria resterà aperta il giorno del concerto presso la Reception della Casa della Musica a partire dalle 19.30, con possibilità di prenotazione telefonica ai recapiti della Fondazione Prometeo (tel. 0521 708899 – cell. 348 1410292).