FANO vs PARMA CALCIO 0-1
Marcatori: 85′ Calaiò
A.J. FANO (3-5-2): Menegatti; Torta, Zullo (52′ Zigrossi), Ferrani; Cazzola, Gualdi, Bellemo (86′ Ingretolli), Gabbianelli, Taino; Gucci, Masini (73′ Borrelli). A disposizione: Andrenacci, Lanini, Di Nicola, Sassaroli, Carotti, Favo, Capezzani, Camilloni, Schiavini. All. Cusatis.
PARMA CALCIO (3-5-2): Zommers; Coly, Canini, Lucarelli; Nocciolini (70′ Mazzocchi), Corapi, Giorgino, Scavone, Nunzella; Baraye (73′ Calaiò), Evacuo. A disposizione: Coric, Fall, Saporetti, Miglietta, Mazzocchi, Melandri, Calaiò, Ricci, Simonetti, Messina. All. Apolloni.
Arbitro: Federico Dionisi (L’Aquila)
Assistenti: Robert Alvisi (Legnano) e Giovanni Manara (Mantova)
Note: calci d’angolo: 4-7; ammoniti 42′ Baraye, 57′ Evacuo, 59′ Nocciolini; 80′ Torta
Alla fine ci pensa l’Arciere a togliere le castagne del fuoco a tutti. Con un bel colpo di testa a 5′ dal termine infila Menegatti e regala la vittoria ai crociati, in una gara che il Parma non ha meritato di vincere al cospetto di un buon Fano che ce l’ha messa tutta per portare a casa almeno il pareggio. Non solo, proprio i marchigiani – almeno in termini numerici – hanno spedito più palloni verso la porta di Zommers. Il Parma, come sempre lento e impacciato, senza pressing sui portatori di palla avversari e con la solita trama di passaggi fatta di tanti cambi di campo, cross e poche verticalizzazioni, non ha creato nessuna vera occasione da gol per tutti i 90′. Gli attaccanti non ricevono palloni giocabili e non dettano granché il passaggio. Ma come dice mister Luigi Apolloni, quel che conta sono i 3 punti. E questi sono arrivati. Ma con il Fano che ha le sue difficoltà. Nel prossimo turno, però, questo Parma dovrà fare i conti con il Gubbio.
Per quanto riguarda i giocatori in campo, buona la fase difensiva con Canini e Coly puntuali nelle chiusure. Un po’ sottotono rispetto al solito Scavone, mentre Corapi – alla fine il migliore in campo – ha faticato un po’ prima di ritrovarsi nella nuova posizione larga verso destra, accanto a un buon Nocciolini. In attacco, gran movimento di Baraye ma non particolarmente efficace anche per i pochi palloni utili ricevuti, mentre Evacuo si è visto poco.
A Fano si affrontano due squadre speculari, in campo entrambe con il 3-5-2. Il Parma deve vincere per non perdere contatto con la vetta, il Fano ha bisogno di punti per risalire la china. Novità in casa crociata con Calaiò lasciato a riposo ion panchina, dentro l’inedita coppia Evacuo – Baraye vista all’opera in settimana durante la partitella con la Fidentina. L’altra novità è Corapi più largo sulla destra, dove torna anche Nocciolini. Giorgino è il playmaker dei crociati, posizionato davanti alla difesa.
Il Fano parte subito forte per cercare di sorprendere il Parma a freddo e già al 1′ Gucci spizzica di testa sulla trequarti un lancio lungo della sua retroguardia e serve Masini il cui diagonale dalla destra attraversa tutta la porta di Zommers e si spegne sul fondo. Per fortuna nessuna maglia granata era in posizione utile. Al 4′ bella azione tutta di prima del Parma, con Baraye che mette un bel pallone sul secondo palo per la testa di Evacuo, ma Menegatti esce e blocca. Al 9′ l’occasione capita a Baraye che riceve in area un bel pallone partito da Giorginom, ma in scivolata viene chiuso in corner, sul quale la difesa di casa libera.
In questa prima fase il Parma continua a pressare ed è piuttosto veloce in avanti, in particolare con Corapi, Nocciolini e Baraye. Il Fano, invece, dopo la fiammata iniziale non riesce più ad uscire dalla propria metà campo. Ritmo insolitamente alto fino a questo momento, ma è solo un’illusione. In seguito a una ripartenza dei padroni di casa, al 17′ Cazzola crossa dalla destra, colpo di testa di Gucci disturbato da Coly, palla appena sopra la traversa. Al 20′ azione fotocopia con Gualdi che sempre da destra crossa basso in area, ma Zommers stavolta blocca.
Adesso il ritmo della gara si abbassa anche perché il Fano aspetta e si limita alle ripartenze, il Parma imposta con lentezza e non va al pressing quando la palla è tra i piedi degli avversari. Al 28′ Coly porta avanti una palla sulla destra, serve Nocciolini e questo Corapi tutto in verticale, ma viene messo giù. Punizione sulla trequarti battuta dallo stesso Corapi, ma la difesa chiude e Masini cerca Gucci con un lancio lungo, la difesa crociata però fa buona guardia e chiude.
Il Parma ci prova ma con troppi cambi di campo e poche verticalizzazioni, quindi in maniera assolutamente inefficace. Nonostante la mobilità di Baraye. Al 30′ Nocciolini crossa dalla destra, il pallone finisce dall’altra parte a Nunzella che a sua volta rimette al centro ma il portiere di casa blocca. Al 32′ ancora il Parma continua a mettere dentro un paio di palloni con Nunzella, ma la difesa di casa riesce sempre a liberare con Baraye in buona posizione. Il Fano cerca di alleggerire quindi la pressione portandosi in avanti, ma non riesce a combinare molto anche grazie a Coly. Al 34′ La prima vera azione del Parma in verticale, con Baraye che calcia fuori. Al 42′ Giorgino avanza ma perde il pallone a centrocampo e Baraye è costretto al fallo che gli costa l’ammonizione. L’ultimo tiro arriva al 44′ con Coly che ci prova dalla grande distanza: il pallone è fuori di molto.
Si va al riposo sullo 0-0 al termine di 45 minuti che non hanno offerto emozioni e non si sono neppure viste occasioni da rete. Le uniche cose positive il grande possesso palla dei crociati e il fatto che la squadra di Apolloni non ha subito praticamente alcun vero pericolo. Ma non basta per chi deve vincere la gara.
Il secondo tempo comincia sulla falsa riga del primo. Al 3′ botta da fuori di Bellemo, Zommers blocca con grande sicurezza. Il Parma accenna a pressare i portatori di palla avversari, cosa mai avvenuta nella prima frazione. Al 50′ pasticciano i difensori del Parma che regalano una rimessa al Fano, ma il pallone poco dopo si spegne sul fondo troppo lungo per Taino. Il ritmo è sempre lentissimo, il Fano non ha alcun interesse ad accelerare, il Parma continua la sua intensa trama di passaggi poco efficaci. Al 52′ nel Fano entra Zigrossi per Zulli, rimasto colpito in uno scontro. Al 54′ ripartenza veloce del Fano con Nunzella pronto a chiudere in corner sulla destra su cross di Masini. Batte Gualdi, l’arbitro fa ripetere e il secondo tentativo finisce direttamente fuori. Il Parma prova ad alzare il baricentro, ma il risultato è modesto. E ogni palla persa si trasforma in una ripartenza del Fano sulle quali per fortuna la difesa crociata fa buona guardia.
Al 57′ ammonito anche Evacuo che colpisce con il braccio nel tentativo di ribattere in rete un bel cross dalla sinistra di Nunzella. Azione innescata da una bella verticalizzazione di Corapi su Nocciolini. In questa fase si susseguono diversi falli da una parte e dall’altra che spezzettano molto il gioco in una gara dal ritmo già basso, quasi soporifero.
Al 59′ giallo anche per Nocciolini per un fallo in scivolata all’altezza del centrocampo, con il crociato in netto ritardo sull’avversario. Sulla battuta al centro dell’area, colpisce Gualdi di testa ma il pallone è alto sulla testa di Zommers.
Al 60′ Nocciolini per Baraye, che cede a Scavone, botta dalla distanza deviata in corner da un difensore. Al 62′ pericoloso Taino con un cross dalla sinistra, la difesa del Parma chiude. Al 65′ ancora Gualdi si presenta in area con un diagonale bloccato da Zommers. Al 66′, invece, bella azione di Baraye che guadagna metri sulla trequarti poi lascia a Corapi sulla destra, ma il cross è ribattuto in corner per ben due volte. Sul secondo tentativo tenta Evacuo di testa ma non tocca la palla, recupera Coly ma il suo cross finisce tra le braccia del portiere.
Al 70′ esce Nocciolini, dentro Mazzocchi nella speranza di dare maggior peso in attacco e per far riposare Nocciolini al rientro dopo l’infortunio. Al 71′ pasticcia il Fano in difesa con Gucci che alza a campanile e innesca un batti e ribatti risolto da Menegatti che abbranca in presa. Al 72′ ancora Taino sulla sinistra crossa basso al centro, pallone deviato in corner. La difesa del Parma mette fuori, ma Cazzola ruba palla a Mazzocchi in uscita dalle proprie retrovie e tira di poco a lato del sette della porta difesa da Zommers. L’arbitro però aveva già fermato il gioco perché il giocatore del Fano aveva rubato palla in gioco pericoloso. Al 73′ la mossa vincente di mister Apolloni: dentro Calaiò per Baraye. Mentre il Fano manda in campo Borrelli per il buon Masini.
Al 74′ Corapi veloce sulla destra: ennesimo cross ribattuto in angolo. Batte Corapi sul primo palo, pallone deviato in corner dal lato opposto. Batte Calaiò basso, palla ribattuta ancora in corner. L’azione si esaurisce per un fallo su un difensore. Al 77′ Calaiò gestisce bene un pallone sulla trequarti, serve Scavone a sinistra ma il suo cross è allontanato dalla difesa. Al 79′ ancora un pasticcio del Fano in area, il Parma non è approfitta: Nunzella cerca un cross ribattuto dalla difesa
Più volte in questa fase il Parma ha cercato di attuare lo schema con pallone sul primo palo prolungato di testa sul secondo, senza però riuscire a trovare il colpo vincente.
All’83’ bel cross di Corapi in centro, Evacuo non ci arriva e Menegatti blocca a terra senza troppa difficoltà. E’ il preludio del gol che nasce più o meno con un’azione analoga. All’85’ è bravo Corapi a farsi largo sulla destra tra gli avversari e a mettere un cross teso al centro sul quale si avventa Calaiò che insacca il gol della vittoria. Una botta da due passi sulla quale Menegatti non può fare proprio nulla.
Il Fano ci prova: all’86’ fuori Bellemo dentro Ingretolli, un attaccante per un centrocampista e i marchigiani cercano di portarsi in avanti senza troppe idee. Le maglie si allargano, ma il Parma non sembra capace di approfittarne. L’arbitro concede 4′ di recupero e già al 1′ è Zommers a dover salvare su una botta dalla distanza che nessun difensore del Parma è andato a chiudere. Sono i padroni di casa a pressare e al 92′ il Parma si salva grazie a Gucci che in area si aggiusta la palla con la mano. Cazzola è scatenato, continua a portare palloni a ridosso dell’area crociata ma per fortuna del Parma i suoi compagni non trovano spunti pericolosi. La partita si chiude così. Il Parma vince ma non convince e la crescita auspicata in settimana da Apolloni non si è ancora vista.
SALA STAMPA
Mister Luigi Apolloni si dice soddisfatto della squadra, non solo per il risultato maturato sul campo.
“Oggi ha meriti la squadra, perché ha giocato col cuore – ha detto il tecnico gialloblu -. Cercando di creare problemi anche con la manovra, seppur spesso non ci siamo riusciti. Contro di noi le squadre triplicano gli sforzi. Sono contento dei miei ragazzi. Hanno messo in campo non solo il cuore, ma pure la testa giusta. Ora sabato c’è il Gubbio e inizia un nuovo percorso. Guardiamo la classifica e tutto quello che c’è da guardare. Facendo il nostro tragitto. Sappiamo benissimo che ogni sfida è importante per scalare la graduatoria. Dobbiamo calarci nella mentalità di queste squadre. In alcuni momenti non siamo riusciti a creare le occasioni giuste. Poi, con gli esterni di ruolo, siamo migliorati. Pure i centrocampisti devono tornare a inserirsi di più. Le distanze a centrocampo sono state rispettate. Quando si riesci a farlo, poi concedi pochissimo e agli avversari necessità una sbavatura per farli muoverei. Evacuo al posto di Calaiò è una valutazione che ho fatto anche alla luce del problema alla schiena di Emanuele, Felice si è sempre allenato benissimo in settimana, ma non solo, e oggi ha fatto bene, aiutando tanto la squadra. E’ chiaro che da lui ci si aspetta sempre tantissimo. Dobbiamo sfruttare le qualità singole dei nostri giocatori. La squadra sta crescendo sotto l’aspetto individuale e della condizione atletica – conclude Apolloni -. La pressione dell’avversario non ti permette di giocare la palla pulita, ma anche dopo l’errore hanno continuato a giocare. Non si sono fatti condizionare. Questo è quanto mi interessa. Baraye ha dato una prova di maturità incredibile. Lui può giocare in tutti i ruoli, anche se credo sia una mezzala. Nell’ultimo periodo ha dimostrato grande pericolosità. La sua presenza ci ha dato equilibrio”.
L’eroe di giornata però è certamente Emanuele Calaiò, che con il suo gol ha portato a casa 3 punti e stemperato le polemiche che avrebbero di certo fatto da corollario alla prestazione dei crociati.
“Sul gol ha fatto tutto Ciccio Corapi, mettendo in mezzo una palla forte e tagliata, bellissima – ha esordito Calaiò -. Io mi sono sfilato sul secondo palo alle spalle del difensore e il gol è stato semplice. Ero sulla linea di porta. Conta più la gioia della squadra per i tre punti della mia personale. Ci tenevamo a dare un segnale dopo l’ultima prova così contro contro il Mantova. C’è sempre da migliorare. Piano piano arriveranno tutte le cose positive. Di positivo c’è il fatto di non aver mai rischiato e preso gol. Ho sempre detto che serve la difesa per vincere il campionato, soprattutto per noi che abbiamo individualità in grado di risolvere la partita. Si fa fatica a creare palle gol, ma ci lavoreremo. Stiamo crescendo anche a livello atletico. Siamo stati sempre compatti. Quando dico che il Parma deve calarsi nella categoria, intendo questo. Se tu giochi e cerchi di giocare costantemente in avanti a cercare il gol, poi la squadra si spacca in due e qualcosa perdi. Oggi è cambiato questo aspetto. Siamo stati meno belli, ma si è vista una squadra accorta, che non ha preso contropiede – continua ancora il bomber gialloblu -. Deve essere anche al Tardini. A Parma c’è subito la voglia di strafare, di vincere due o tre a zero”.
“Oggi si è vista la squadra come piace a me. Certo, vorrei tirare in porta cinque volte ogni sabato. Non sta accadendo, ma a me interessa vincere. E’ stata costruita una squadra per vincere. C’è da migliorare qualcosa, ma in Lega Pro calcio spumeggiante non se ne vede. La cosa negativa che dobbiamo cambiare è l’ultimo passaggio per l’attaccante, la verticalizzazione. Sono, però, certo che ce la faremo. Ci aspetta una partita tosta contro il Gubbio, una squadra in forma e che è in alto. La classifica ti fa capire quanto è difficile questa categoria, in particolare il Girone B. Faccio i complimenti al Fano, che è un ottima squadra allenata da un mio carissimo amico. Chiunque gioca contro di noi raddoppia gli sforzi”.
“La squadra è stata costruita per questo modulo. Quando hai due attaccanti da area di rigore, la squadra gioca sui cross. A volte, però, la profondità e il lancio sulla punta possono aiutare. Dobbiamo migliorate tanto – dice in conclusione Calaiò -. In questo momento pensiamo più al risultato e a essere battaglieri piuttosto che fare un calcio offensivo. Se tiri la coperta da una parte, poi prendi tre gol a Forlì e due a Pordenone. Io posso giocare con chiunque. Per il momento è così ma poi arriverà anche il bel gioco”.
Una delle note positive della serata, il rientro di Manuel Nocciolini che ha fatto bene sulla destra fin quando è rimasto in campo.
“E’ stato un buon rientro. Tutta la squadra voleva questa vittoria. L’abbiamo portata a casa – dice Nocciolini a fine gara -. Guardando i risultati odierni, siamo fiduciosi. Festeggiamo per questa di vittoria. La voglia di soffrire e vincere la mettiamo sempre in campo. Le partite, però, sono diverse tra di loro. Oggi siamo stati bravi a fare gol e a portare a casa i tre punti. Non c’è altro da dire. Ogni settimana giocano alla morte contro di noi. Dobbiamo essere bravi a partire forte e non aspettare il calo avversario. Siamo stati bravi a rimanere compatti e a venire fuori con cattiveria e voglia di vincere. Si sono visti alcuni miglioramenti oggi, ma dobbiamo migliorare ancora e imporre il nostro gioco. Ci proveremo da sabato prossimo. Non sono contento della mia prestazione, perchè potevo dare molto di più. Lavorerò in settimana per dare una mano alla squadra e ritrovare la mia condizione”.
RISULTATI E CLASSIFICA
Sambenedettese-FeralpiSalò 1-0
Venezia-Bassano 1-1
Forlì-Santarcangelo 1-1
Maceratese-Lumezzane rinv.
Mantova-Reggiana 2-3
Pordenone-Ancona 0-0
Padova-Modena 1-0
Fano-Parma 0-1
Gubbio-Teramo 1-5
Bassano e Venezia, 22 – Reggiana, Parma e Sambenedettese, 21 – Padova e Gubbio, 19 – Pordenone e FeralpiSalò, 18 – Santarcangelo, 15 – Albinoleffe, 13 – Ancona, 11 – Sudtirol, Teramo, Lumezzane, Maceratese e Modena, 10 – Fano, 7 – Mantova, 6 – Forlì, 4.