Nell’ambito della Festa internazionale della Storia è in programma a Parma per mercoledì 26 ottobre alle 16 nella Sala Borri di Palazzo Giordani (Viale Martiri della libertà 15), l’incontro aperto alla cittadinanza dal titolo “Utopia” di Tommaso Moro, promosso dal circolo culturale Il Borgo, in collaborazione con l’Associazione La Rosa Bianca e la casa editrice Il Margine, per celebrare a Parma i 500 anni della pubblicazione di Utopia di Tommaso Moro che sognava una società con un’equa spartizione dei beni.
Dopo il saluto di Paolo Fabbri, presidente della Festa internazionale della Storia, interverranno Fabio Caneri, presidente di Rosa Bianca con un contributo dal titolo “Utopie resistenti tra memoria e profezia”, Francesco Ghia, docente di filosofia all’Università di Trento con la relazione dal titolo “L’Utopia nell’età del disincanto” e Guido Campanini, dirigente del Liceo Romagnosi di Parma con l’intervento dal titolo “Il realismo dell’utopia, Moro e Machiavelli 500 anni dopo”. Modera l’incontro Eugenio Caggiati del circolo ‘Il Borgo’.
In occasione dei 500 anni della sua pubblicazione il libro, sempre di grande attualità, è stato ristampato in italiano con un invito, promosso in particolare dalla Regione Trentino, a raccogliere tutte le utopie giovanili di oggi, tutti i sogni quotidiani per una società più giusta. Tommaso Moro (1478/1535), illustre amministratore del Regno d’Inghilterra nel XVI secolo, passato alla storia per il suo libro “Utopia”, subì la decapitazione pur di non piegare la propria coscienza alle richieste del potere assoluto del re Enrico VIII.