Ben 1.280 tonnellate di oli lubrificanti usati – l’equivalente di un cambio per 320.000 automobili – sono state raccolte in provincia di Parma nel 2015. In tutta l’Emilia Romagna se ne sono raccolte 16.350 tonnellate. Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nell’ambito di CircOLIamo, la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati. Il villaggio ha ospitato in piazza Garibaldi l’incontro con i ragazzi delle scuole, che hanno partecipato agli educational loro dedicati, giocando a “Green League”, il primo social game finalizzato all’educazione ambientale, accompagnato da un video firmato da Bruno Bozzetto.
Nel 2015 il Consorzio – che coordina l’attività di 73 aziende private di raccolta e di 4 impianti di rigenerazione – ha raccolto in tutta Italia 167.000 tonnellate di olio lubrificante usato, un dato vicino al 100% del potenziale raccoglibile. “L’olio lubrificante usato – ha sottolineato Marco Paolilli, responsabile di rete del Coou – è un rifiuto pericoloso che deve essere smaltito correttamente. Se utilizzato in modo improprio può essere estremamente dannoso per l’ambiente e per la salute umana: basti pensare che 4 kg circa di olio – il cambio di un’auto – se versati in mare posso coprire una superficie grande quanto un campo di calcio. Il Comune di Parma è all’avanguardia – ha detto ancora Paolilli – nella difficile attività per intercettare gli oli esausti smaltiti da privati cittadini: nel 2015, nella città di Parma, ne sono stati conferiti ai centri di raccolta 6.300 chilogrammi, una quota che colloca Parma all’86% come grado di efficienza, per noi molto alto”.
”L’attività dei nostri centri di raccolta è molto importante – ha ribadito l’assessore Gabriele Folli – insieme agli oli esausti da privati, si fa anche la raccolta differenziata di apparecchi elettronici, oli vegetali e altro materiale che non può essere raccolto a domicilio, ma che può avere un impatto importante nella corretta gestione del ciclo dei rifiuti. E’ nostro intendimento potenziare questa attività, coinvolgendo, se possibile, anche i centri commerciali”.
Come ha annunciato Iren, a Parma e Provincia sono attivi 32 centri di raccolta di oli minerali, che vengono gestiti in modo coretto con le dovute cautele.
Attivo dal 1984, il COOU ha contribuito con il proprio lavoro a ridurre in misura significativa non solo l’inquinamento ambientale, ma anche i consumi di acqua, materia e suolo. L’effetto positivo sul consumo di acqua (water footprint) ha portato a un risparmio netto cumulato di 2,3 miliardi di metri cubi di oro blu; trent’anni di recupero degli oli usati hanno consentito inoltre di evitare il consumo di 6,4 milioni di tonnellate di materia prima vergine (material footprint), mentre dall’analisi dicarbon footprint del sistema emerge un risparmio netto cumulato di emissioni climalteranti di 1,1 milioni di tonnellate di CO2 equivalente; grazie al riciclo degli oli come basi lubrificanti rigenerate sostitutive di basi lubrificanti vergini, è stato risparmiato il consumo di 7.306 ettari di suolo (land footprint).
Telefonando al numero verde del Consorzio, 800 863 048 o collegandosi al sito www.coou.it, è possibile avere informazioni su come smaltire correttamente il proprio olio usato e il recapito del raccoglitore più vicino.