“Il trovatore”, secondo titolo della cosiddetta trilogia popolare, debutta al Festival Verdi 2016 venerdì 21 ottobre alle 20 al Teatro Regio di Parma (repliche il 23, 27, 30 ottobre), in un nuovo allestimento firmato da Elisabetta Courir, con le scene di Marco Rossi, i costumi di Marta del Fabbro, le luci di Giuseppe Ruggiero e i movimenti coreografici di Michele Merola.
Sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio preparato da Martino Faggiani, Massimo Zanetti guida il cast con protagonisti George Petean (Il Conte di Luna), Dinara Alieva (Leonora), Enkeleida Shkoza (Azucena), Murat Karahan al suo debutto a Parma (Manrico), Carlo Cigni (Ferrando), Carlotta Vichi (Ines), Cristiano Olivieri (Ruiz), Enrico Gaudino (Un vecchio zingaro ), Enrico Paolillo (Un messo).
“Il termine trovatore – racconta Elisabetta Courir nei suoi appunti di regia – ha insito il concetto poetico del creare, fin nella sua origine semantica. Creare, come sintesi della totalità, riflette l’emozione che si genera da tutto ciò che è dissonante, creare attrazione per tutte le zone d’ombra, le fratture, i vuoti, i silenzi, amore per l’inesprimibile, amore per tutto ciò che è supremo dove la tensione viene spinta al massimo e sembra risucchiarci nel buio”.
“L’argomento che desidererei e che vi propongo si è El Trobador dramma spagnuolo di Gutiérez – scrive Verdi in una lettera al poeta Salvadore Cammarano. A me sembra bellissimo; immaginoso e con situazioni potenti”. Ispirato al dramma dello spagnolo Antonio García Gutiérrez, Il trovatore debuttò al Teatro Apollo di Roma il 19 gennaio 1853, scatenando l’entusiasmo del pubblico e riscuotendo un interminato successo.
La prova generale, dedicata al pubblico delle associazioni e delle scuole, si terrà mercoledì 19 ottobre alle 15.30. I biglietti prenotati e i biglietti a disposizione del pubblico al costo di 10 euro saranno in vendita martedì 18 ottobre presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma.