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Asp Ad Personam chiude il 2015 in attivo e annuncia investimenti per 12,5 milioni

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Un utile che supera i 90 mila euro e ricavi per circa 20 milioni di euro. Sono questi i numeri principali dei bilanci consuntivi 2015 approvati dall’assemblea dei soci dell’Azienda alla Persona di Parma per quanto riguarda Asp Ad Personam e Asp Bassa Est San Mauro Abate, insieme ai rispettivi Bilanci sociali. Via libera anche al Bilancio di previsione per il prossimo triennio, il primo documento programmatico dopo l’unificazione dei due enti.

Il documento di programmazione 2016-2018 è invece il primo bilancio della nuova Azienda alla persona distrettuale, dopo l’unificazione dell’Asp di Parma con l’Asp di Colorno dal 1 gennaio 2016. I numeri confermano le economie di scala e le fruttuose sinergie attese dall’unificazione. È ora lecito aspettarsi un miglioramento anche nella risposta ai bisogni del territorio, nell’ottica di una sempre maggior qualificazione e con una diversificazione e specializzazione dei servizi.

Asp sta definendo iniziative progettuali con il Comune di Parma, capofila del Distretto, per la strutturazione di nuovi servizi: proprio la settimana scorsa è stata inaugurata la nuova comunità solidale “All’ombra della Certosa”, gestita da Ad Personam, dedicata a persone e famiglie che attraversano fasi di fragilità sociale.

Il Piano programmatico 2016-2018 prevede investimenti per circa 12 milioni e mezzo di euro nel prossimo triennio. L’opera più consistente sarà la costruzione di una nuova residenza per anziani a Villa Parma (costo 6,6 milioni di euro), il cui progetto esecutivo è in corso di approvazione. I lavori per questa struttura avrebbero dovuto iniziare nella prima metà del 2016, ma il nuovo Testo unico per gli appalti ha imposto un iter autorizzativo più lungo. Nel corso del triennio, Ad Personam intende anche recuperare il Romanini in Oltretorrente, in un disegno di lungo respiro nel campo complessivo dei servizi socio-sanitari e sanitari, puntando anche a sperimentazioni e collaborazioni nuove, e legato alla possibilità di attivare una procedura di finanza di progetto. Verranno fatte spese importanti anche per mantenere efficienti le attrezzature socio-assistenziali e sanitarie e gli interni delle residenze. Le risorse verranno per 6,1 milioni dalla stessa Ad Personam, per 2 milioni da alienazioni e per 4,2 da finanziamenti di terzi, di cui 2,1 milioni dal Comune di Parma.

Per quanto riguarda il lavoro, Ad Personam conferma le politiche già espresse negli ultimi anni, puntando di preferenza su assunzione di personale dipendente per le nuove esigenze che vengono a crearsi.

“Immagino Asp centrale rispetto alla gestione pubblica dei servizi, all’interno del sistema complessivo di welfare, per la costruzione di una cultura della cura che tenga conto dei cambiamenti sociali e della necessità di ampliare la modalità di lavoro attuale, con un forte impegno nel lavoro di rete e di comunità, in stretta collaborazione con i Comuni soci, l’Ausl e tutti gli stakeholder. Questo è l’impegno per il futuro!”, commenta Marcello Mendogni, amministratore unico di Ad Personam.

“Negli ultimi due anni, Asp si è evoluta recuperando identità e ruolo nel sistema di welfare locale e sta operando per migliorare e armonizzare l’organizzazione sia all’interno delle strutture storiche che dei nuovi servizi acquisiti e da acquisire. Ha inoltre stabilizzato la propria situazione gestionale e di bilancio, consolidando la presenza nel territorio distrettuale in qualità di sensore per la programmazione futura dei servizi e di soggetto capace di sperimentare innovazione”, dice Stefania Miodini, direttore generale di Ad Personam.

L’Azienda è quasi interamente di proprietà del Comune di Parma, che detiene il 91% delle quote, contro il 4,12% del Comune di Colorno. Quote di partecipazione anche per il Comune di Torrile (1,32%), Comune di Sorbolo (1,06%), il Comune di Mezzani (1,50%), la Parrocchia Santa Margherita di Colorno (0,50%) e la Curia Vescovile di Parma (0,50%).

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