Il prefetto Forlani tra i volontari dell’Assistenza Pubblica

Il prefetto Forlani tra i volontari dell’Assistenza Pubblica

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immagineIl prefetto di Parma Giuseppe Forlani, accompagnato dal viceprefetto Antonio Giaccari, ha visitato la sede dell’Assistenza Pubblica – Parma Onlus, in viale Gorizia, accolto da Luca Bellingeri, presidente dell’ente di volontariato, e Filippo Mordacci, presidente della Fondazione Assistenza Pubblica Parma. Presentata al prefetto la vasta attività svolta dalla Pubblica, dal trasporto in ambulanza in emergenza al trasporto disabili, dal Telefono amico all’Unità di strada per i senza fissa dimora, alla Protezione civile.

«Qui mi sento a casa – ha detto Forlani – perché sono nato volontario. Ho iniziato da bambino con il movimento Scout e poi, dai quindici anni, sono entrato nella Protezione civile. Il volontariato è un’esperienza molto formativa, che rimane per tutta la vita: s’imparano tante cose e si cresce come persone. In qualità di prefetto, è importante sapere che possiamo appoggiarci alla Pubblica, nella gestione delle grandi emergenze. Ma anche nella normalità delle piccole emergenze quotidiane, grazie a servizi come Telefono Amico, cui potremmo deviare tante delle chiamate al 112 o al 113 di chi non ha bisogno di un intervento delle forze dell’ordine, ma di una voce che sappia ascoltare, o il pulmino di Padre Lino per l’assistenza ai senza fissa dimora,perché la stazione è un’area della città dagli equilibri molto fragili e questo è un tema che, come prefettura, dobbiamo affrontare per dare risposte organizzate».

«Siamo felici di mostrare la nostra casa al Prefetto – ha affermato Luca Bellingeri – per fargli respirare l’aria che noi respiriamo ogni giorno. La Pubblica è a Parma da oltre un secolo ed è una grande famiglia per militi di tutte le età. I volontari sono il motore che ci permette di andare avanti, una spirale di solidarietà che non si ferma mai e che continua a salire. Siamo più di 800 militi, attivi 24 ore al giorno tutto l’anno, e portiamo soccorso e assistenza a chi ha bisogno, cercando costantemente di migliorare e ampliare i nostri servizi. Alcuni sono nati proprio qui, come la Protezione civile che è sorta sulla base dell’esperienza della Pubblica nei primi anni Settanta.Siamo così tanto nel cuore dei parmigiani che, da sempre, a Parma si usa il termine pubblica per indicare un’ambulanza…Nei confronti della città e dei quasi tremila soci contribuenti che ci sostengono, ci sentiamo responsabili e, per questo,ogni anno raccontiamo ai cittadini e alle istituzioni cosa facciamo e in che modo utilizziamo le donazioni. Questo gesto ha per noi un grande valore etico: quello della trasparenza».

L’incontro si è concluso con un piccolo scambio di doni, a ricordo della visita: un fermacarte in cristallo con impresso il logo dell’ente di volontariato è stato donato al prefetto, mentre un’opera litografica realizzata da Beppe Mecconi, ispirata alla prima parte della poesia “In treno” di Attilio Bertolucci e raffigurante la campagna padana in ottobre, è stata regalata al presidente della Pubblica.

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