Calestano dà oggi l’ultimo saluto ad Antonio Silvani, 79 anni, ex presidente della Pubblica Assistenza e da sempre impegnato nel mondo del volontariato. A piangerlo sono la sorella Giovanna, ospite della casa protetta del paese, e diversi nipoti. Attorno a loro tutta la comunità di Calestano che oggi alle 10.30, con partenza dalla casa in cui Silvani ha vissuto, si ritroverà in chiesa per la celebrazione del funerale. Subito dopo, il corteo funebre raggiungerà il tempio di Valera, a Parma, dove la salma verrà cremata.
Silvani ha lottato per due anni contro una malattia che non gli ha dato tregua, né scampo. E’ stato un dirigente Telecom a Milano, ma non appena ha raggiunto la pensione è subito tornato al suo paese, Calestano, dove si è speso anima e corpo per il volontariato per il quale contribuiva anche di tasca propria. Negli anni ’90 è stato pure presidente dell’Assistenza pubblica e in quella veste – insieme all’Avis – ha dato un forte impulso ai lavori per la sistemazione dell’attuale sede delle due associazioni. Tra le sue battaglie anche quella per avere in paese un centro dialisi per i tanti malati che dovevano sottoporsi a un lungo viaggio per raggiungere Parma ogni due giorni. Il compromesso è stato la nascita del centro a Sala Baganza.
Ma Silvani ha partecipato attivamente anche all’accoglienza dei bambini Saharawi che faceva arrivare a Calestano per regalare loro un periodo di tranquillità e di spensieratezza, lontani dalle loro difficoltà quotidiane. Forte il suo contributo anche alla Caritas per i bisogni della comunità. Alcuni anni fa, infine, ha portato a Calestano la Lilt per la quale raccoglieva fondi da destinare alla ricerca contro i tumori.
