Beppe Grillo è come Tex Willer, Luigi Di Maio non può che essere Blek, Alessandro Di Battista ovviamente è Mister No. Così il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, già da tempo il Capitan Pizza di Grillo, ha definito gli ex amici a capo del Movimento 5 Stelle, rispondendo alle provocatorie domande di Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, a “Un giorno da pecora” in onda su Rai Radio1.
Pizzarotti ha così confermato la sua fama di grande appassionato, oltre che di esperto di fumetti (“A casa ne ho almeno cinque o seimila negli armadi”, ha rivelato il primo cittadino), rivelando però che il suo preferito rimane Dilan Dog. Sarà per questo, quindi, che il sindaco non andava d’accordo con i vertici del suo ex Movimento.
D’altra parte la scelta dei personaggi dei fumetti non appare casuale. Tutti appartengono al genere West molto diffuso in Italia soprattutto negli anni passati, forse a voler dimostrare come il Movimento 5 Stelle sia diventato un Far West. Un po’ come tutta la politica italiana.
Federico Pizzarotti non si è però limitato alle battute, spiegando anche i motivi che lo hanno spinto a lasciare il M5S e ha ribadito di non aver ricevuto nessuna telefonata dagli ex amici pentastellati. “Anche nella squadra di calcetto la telefonata non si nega a nessuno”, ha ripetuto il primo cittadino. Che ha anche parlato del suo nuovo libro, “Una rivoluzione Normale”, appena uscito in libreria.