Tutto da rifare a Fidenza per le 900 aspiranti ostetriche che hanno preso parte alla prova scritta del concorso per un posto bandito dall’Ausl di Parma. Dopo le vibrate proteste per le modalità con cui si è svolta la prova, tanto che sul posto – al palazzetto dello sport – sono arrivati anche i carabinieri di Fidenza, l’Ausl ha deciso di annullare tutto con un provvedimento in “autotutela”. Decisione attesa, dopo la dichiarazione rilasciata nella scorsa settimana dall’Ausl all’Eco di Parma (leggi).
In una nota diffusa dalla stessa Azienda sanitaria, si legge che il provvedimento, al di la delle proteste dei partecipanti (la storia) è stato adottato “dopo aver attentamente valutato il verbale della Commissione sullo svolgimento della prova concorsuale. L’annullamento della prova rientra tra gli atti di autotutela della Pubblica amministrazione, per ragioni di interesse pubblico”.
Cosa succederà adesso? Tutto da rifare. I candidati ammessi al concorso, in arrivo un po’ da tutto il Nord Italia – rassicura l’Ausl di Parma – “riceveranno con lettera raccomandata ogni utile informazione circa il nuovo calendario per la ripetizione della prova scritta e per quelle successive (pratica e orale)“. Attenzione alla locuzione “ammessi al concorso”: ciò vuol dire che potranno partecipare tutti coloro che erano stati convocati all’esame del 22 settembre, vale a dire circa 1.500, e non solo i 900 che si sono effettivamente presentati.