“La pubblicazione dei risultati del report di Federconsumatori sulle tariffe dei rifiuti, la Tari, dimostra come il lavoro di questi anni sia servito non solo ad avere una città più sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche più economica per chi ci vive. Dati importanti che smentiscono, una volta per tutte, le narrazioni distorte e fantasiose delle opposizioni”. Così, con una nota, il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle – sempre che sia ancora 5 Stelle – saluta il risultato della ricerca di Federconsumatori che pone Parma tra le città più economiche d’Italia per quanto concerne la tariffa rifiuti Tari (leggi).
“Le rilevazioni dell’associazione prendono in considerazione una famiglia-tipo composta da tre persone in un appartamento di 100 mq ed una persona singola residente in un appartamento di 60 mq. In entrambi i casi gli importi pagati a Parma risultano inferiori alla media nazionale rispettivamente di 40,95 euro ( -14% sul totale) e di 9,51 euro ( -7% sul totale) – spiegano i pentastellati -. Ma non è tutto. Parma ha la seconda Tari più bassa tra i capoluoghi di provincia dell’Emilia Romagna, dietro solo a Ravenna. A Bologna, Ferrara, Forlì, Cesena, Modena, Piacenza, Reggio e Rimini si paga fino a 70 euro in più. Basta una consultazione dei dati reperibili sul sito di Federconsumatori per rendersi conto che chi in questi mesi ha parlato di una amministrazione che vessa i cittadini con tasse e tributi tra i più alti in Regione stava dicendo falsità. Come abbiamo sempre detto la raccolta differenziata non solo è fondamentale dal punto di vista ambientale, ma pure conveniente – continua la nota del gruppo di maggioranza in Comune -. Infatti guardando anche i valori percentuali ci si rende conto che Parma è l’unica che ha diminuito i costi rispetto al 2015. Bologna + 0,21 %, Cesena + 3,00%, Forlì + 2,17%, Modena + 0,74%, Parma – 4,14%, Piacenza + 8,55%, Ravenna + 0,81%, Reggio Emilia + 1,98%, Rimini + 0,03%”.
“Va considerato un altro importante aspetto: i risultati e la qualità del servizio. Solo pochi mesi fa Parma veniva premiata come il primo capoluogo di provincia in Emilia Romagna a superare il 65% di raccolta differenziata e, ad oggi, risulta essere l’unico ad aver beneficiato degli incentivi della legge regionale sull’economia circolare – conclude il Movimento 5 Stelle -. Questi incentivi andranno a detrazione dei costi del servizio e quindi ad abbassare ulteriormente le bollette dei cittadini, che già quest’anno hanno potuto vedere un decremento fino al 4% rispetto al 2015 senza considerare gli ulteriori sgravi ottenibili grazie al sistema di tariffazione puntuale. Gli sforzi dei Parmigiani iniziano a dare i loro frutti, sia in termini ambientali che economici. La strada è ancora lunga ma questi risultati ci dicono che il percorso intrapreso è quello giusto”.