Al pari di una moderna operazione di marketing territoriale, nel 1845 viene pubblicato Monumenti e Munificenze di Sua Maestà la Principessa Imperiale Maria Luigia, Arciduchessa d’Austria, Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla. Opera pubblicata per cura del suo Gran Maggiordomo, Sua Eccellenza il Conte di Bombelles, una sorta di portfolio per immortalare, a futura memoria, quanto realizzato nel lungo regno di Maria Luigia.
Il volume racconta delle trasformazioni urbane e architettoniche realizzate nel ducato tra il 1816 e il 1843: si tratta di iniziative che hanno ammodernato il territorio attraverso interventi urbanistici, di viabilità e di edilizia pubblica; costruzioni o restauri di edifici monumentali e realizzazione di luoghi destinati ad attività culturali, a servizio della corte, ma soprattutto della collettività, con importanti ricadute nei riguardi delle categorie socialmente deboli, come nella tutela della salute pubblica e dell’istruzione.
Ed è proprio dai disegni originali realizzati da Pietro Mazza e collaboratori, a cui era stato affidato il compito di “fotografare” il Ducato, opere di proprietà della Gazzetta di Parma, e dalle immagini litografiche del volume che nasce la mostra “A futura memoria. Maria Luigia, le opere, l’arte della propaganda” – a cura di Rossella Cattani, Francesca Magri e Nicoletta Moretti – allestita a Palazzo Bossi Bocchi, sede della Fondazione Cariparma, dal 1 ottobre al 18 dicembre 2016.
L’esposizione rientra tra le 16 mostre del progetto “Maria Luigia 16” pensato in occasione del bicentenario dell’ingresso a Parma di Maria Luigia e coordinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma. La mostra racconta uno tra i più significativi periodi della storia di Parma ed è suddivisa in sezioni tematiche che illustrano gli interventi realizzati sotto il governo della Duchessa: importanti
infrastrutture viabilistiche per favorire il commercio e la circolazione tra le città del Ducato e gli Stati limitrofi, opere pubbliche destinate al commercio, al culto, alla sanità e all’assistenza a malati e giovani ragazze madri, all’educazione e alle residenze collettive, agli spazi per la cultura e la ricreazione e infine alle residenze ducali di Colorno, Sala Baganza e Parma.
Le Collezioni d’Arte della Fondazione Cariparma con le vedute ottocentesche, i dipinti e le incisioni, i documenti, il fondo monete e medaglie e la cartografia costituiscono la parte più ampia dell’esposizione; ad essa si sono uniti i preziosi materiali resi disponibili dai collezionisti privati e i modellini plastici di alcune tra le più significative Munificenze realizzati dagli studenti del Liceo d’Arte Paolo Toschi: il Ponte sul Taro, il Teatro Ducale (oggi Regio) e il complesso della Pilotta con le aggiunte luigine: la Galleria dell’Accademia e la nuova grande sala per la Biblioteca.
La mostra sarà inaugurata sabato 1 ottobre alle 16.30 e potrà essere visitata fino al 18 dicembre nelle giornate di martedì e giovedì dalle 15.30 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.
“INVITO A PALAZZO…” SABATO 1 BOSSI BOCCHI APERTO
Fondazione Cariparma partecipa alla XV edizione dell’iniziativa “Invito a Palazzo. Arte e storia nelle banche e nelle fondazioni di origine bancaria”, la manifestazione promossa dall’Abi. Sabato 1 ottobre, quindi, dalle 10 alle 19 (orario continuato), anche Palazzo Bossi Bocchi, sede della Fondazione Cariparma, sarà aperto al pubblico, con la possibilità di visitare il notevole patrimonio delle collezioni d’arte. Lo spazio, allestito e concepito per essere un a testimonianza della cultura e dell’arte della città di Parma, costituisce ormai un luogo inserito all’interno degli itinerari artistico-culturali di Parma. Percorrendo le sale del Palazzo, si trovano opere d’arte che raccontano la storia del ducato. Importanti lasciti hanno ampliato i confini della raccolta oltre l’ambito locale, rivelando la raffinatezza di alcune collezioni private, tra cui la donazione Bruson (straordinaria testimonianza dell’800 italiano) e l’ultima sala allestita con gli oggetti della donazione dei coniugi Ennio e Egle Marani, nella quale si possono ammirare pittori contemporanei locali, mobili legati alla storia del mobile parmigiano e collezioni di porcellane settecentesche e di vetri art déco. Suggestiva, infine, la sezione dedicata alla storia della moneta e della cartamoneta nei sotterranei del Palazzo.
LA STAGIONE DELLA FONDAZIONE CARIPARMA
Dopo la pausa estiva riprende l’attività culturale 2016 di Fondazione Cariparma che, oltre alla mostra sulle opere realizzate sotto il ducato di Maria Luigia, comprende un’articolata programmazione di incontri e conferenze. Verranno proposti i nuovi appuntamenti del cartellone “I Martedì dell’Arte” ( 9 conferenze per approfondire i più ampi temi della storia dell’arte), il ciclo “Primo piano su…” (5 interventi scientifici domenicali volti ad esaminare e approfondire di volta in volta le singole opere o particolari nuclei delle Collezioni permanenti, privilegiando il rapporto diretto con il manufatto artistico) e il cartellone “Un museo a misura di bambino” (4 laboratori didattici domenicali
per famiglie e bambini, volti ad avvicinare l’opera d’arte con un approccio ludico; per questi appuntamenti è gradita la prenotazione all’indirizzo mail:
[email protected]).
Tutti gli appuntamenti – realizzati in collaborazione con Artificio Società Cooperativa – sono a ingresso gratuito. Per i gruppi è richiesta la prenotazione (contatti: [email protected] /
[email protected]). La capienza della sala conferenze è di 60 persone e per motivi di sicurezza non può essere consentita la contemporanea presenza nell’edificio di più di 100 persone;
IL CARTELLONE
DI PALAZZO BOSSI BOCCHI
“I MARTEDÌ DELL’ARTE”
Martedì 4 ottobre, ore 17
– Intrecci dinastici, le trame della storia ducale 1, a cura di Francesca Campanini.
Martedì 11 ottobre, ore 17
– Intrecci dinastici, le trame della storia ducale 2, a cura di Francesca Campanini.
Martedì 18 ottobre, ore 17
– Gli artisti e l’Accademia, a cura di Rossella Cattani.
Martedì 25 ottobre, ore 17
– La dispensa del seicento e l’osteria ai confini dell’universo, a cura di Stefano Polato e Deborah Ranalli.
Martedì 8 novembre, ore 17
– I ritratti in miniatura nelle Collezioni di Fondazione Cariparma, a cura di Serena Nespolo.
Martedì 22 novembre, ore 17
– Giù la maschera: dalla caricatura al ritratto esistenziale, a cura di Isotta Langiu.
Martedì 29 novembre, ore 17
– Sognando di volare: osservazione, analisi ed interpretazione d’artista del volo degli uccelli, a cura di Anika Toscani.
Martedì 6 dicembre, ore 17
– Rapsodia del colore, 1895-1915: la parabola di Boldini tra scie, nembi, turbini, tratteggi e sospiri , a cura di Deborah Ranalli.
Martedì 13 dicembre, ore 17
– Ab urbe condita 2200 anni (183 a.C. – 2017): la città prende
forma, a cura di Luciana Saviane.
“PRIMO PIANO SU…”
Domenica 16 ottobre, ore 16
– Legno, avorio e figure cortesi. Il cofanetto della donazione Garbarino, a cura di Serena Nespolo.
Domenica 30 ottobre, ore 16
– “Lo sguardo da lontano”: realtà e oggettività, mistero ed esotismo si fondono nella cronaca per immagini dell’artista parmigiano Roberto Guastalla, a cura di Isotta Langiu.
Domenica 6 novembre, ore 16
– Curioso itinerario nella collezione di arredi di Fondazione Cariparma, a cura di Nicoletta Moretti.
Domenica 27 novembre, ore 16
– Sicilia e Magna Grecia. Uno sguardo attraverso le monete, a cura di Carla Cogliati.
Domenica 4 dicembre, ore 16
– Potenza del fuoco e doni della natura. La lavorazione del vetro nel mondo antico, a cura di Luciana Saviane.
“UN MUSEO A MISURA DI BAMBINO”
Domenica 2 ottobre, ore 16
– Mi è sembrato di vedere un gatto…, a cura di Anika Toscani.
Domenica 23 ottobre, ore 16
– Museo, Arte e… Fantasia!, a cura di Rosanna Spadafora
(laboratorio dedicato ai bambini dai 4 ai 6 anni)
Domenica 20 novembre, ore 16
– Macchie d’artista, a cura di Rosanna Spadafora.
(laboratorio dedicato ai bambini dai 6 anni)
Domenica 11 dicembre, ore 16
– Quanto sono antiche le monete?, a cura di Carla Cogliati (laboratorio dedicato ai bambini dai 6 anni)