Cinque Zebre in campo e 3 in panchina nell’Italia che domenica all’Olimpico di Roma affronterà l’Inghilterra nella seconda giornata dell’RBS 6 Nazioni 2016. Il commissario tecnico Jacques Brunel, ha confermato la fiducia ad Andrea Lovotti, che parte titolare insieme ai compagni George Biagi, Carlo Canna, Gonzalo Garcia e Leonardo Sarto.
Un solo cambio nel XV azzurro rispetto alla partita di Parigi, con Luke McLean che parte estremo dal primo minuto in sostituzione di David Odiete, infortunatosi alla caviglia nel primo turno del Torneo. Confermata per il resto la formazione titolare, con Biagi recuperato dal problema muscolare alla coscia e tornato proprio oggi ad allenarsi con il gruppo dopo aver lavorato a parte nel corso della settimana.
In panchina Brunel inserisce altri due potenziali esordienti dopo aver lanciato in Francia sei nuovi Azzurri. Trovano posto nella lista gara il flanker della Benetton Treviso Abraham Steyn, ex campione del mondo U20 con il Sudafrica nel 2012, ed il giovane mediano d’apertura delle Zebre Edoardo Padovani.
Maglia numero 23 infine per il centro/ala della Benetton Treviso Andrea Pratichetti, che ha la chance di conquistare il suo secondo cap a quasi quattro anni dalla sua unica apparizione, a Toronto contro il Canada nel tour estivo del 2012.
il tecnico inglese Eddie Jones, invece, ha scelto il pilone dei Saracens Vunipola, che ha avuto un grande impatto dalla panchina nella vittoria della Calcutta Cup lo scorso weekend sulla Scozia, al posto di Joe Marler alla vigilia della sfida contro l’Italia. Courtney Lawes e Ben Youngs, invece, sostituiscono Joe Launchbury e Danny Care, con gli ultimi due che scivolano entrambi in panchina. Così Youngs farà coppia con George Ford in mediana, con la conferma della doppia apertura che vede Owen Farrell schierato primo centro. Infine, l’altra novità è la seconda linea dei Saracens Maro Itoje che potrebbe debuttare essendo stato chiamato per la prima volta in panchina, dove troverà l’altro uncapped Paul Hill.
LE FORMAZIONI
ITALIA: 15 Luke McLean (Benetton Treviso, 76 caps); 14 Leonardo Sarto (Zebre Rugby, 24 caps); 13 Michele Campagnaro (Exeter Chiefs, 19 caps); 12 Gonzalo Garcia (Zebre Rugby, 40 caps); 11 Mattia Bellini (Petrarca Padova, 1 cap); 10 Carlo Canna (Zebre Rugby, 8 caps); 9 Edoardo Gori (Benetton Treviso, 48 caps); 8 Sergio Parisse (Stade Francais, cap. – 115 caps); 7 Alessandro Zanni (Benetton Treviso, 95 caps); 6 Francesco Minto (Benetton Treviso, 24 caps); 5 Marco Fuser (Benetton Treviso, 7 caps); 4 George Fabio Biagi (Zebre Rugby, 9 caps); 3 Lorenzo Cittadini (Wasps Rugby, 45 caps); 2 Ornel Gega (Benetton Treviso, 1 cap); 1 Andrea Lovotti (Zebre Rugby, 1 cap). A disposizione: 16 Davide Giazzon (Benetton Treviso, 25 caps); 17 Matteo Zanusso (Benetton Treviso, 1 cap); 18 Martin Castrogiovanni (Racing ’92, 116 caps); 19 Valerio Bernabò (Zebre Rugby, 28 caps); 20 Abraham Steyn (Benetton Treviso, esordiente); 21 Guglielmo Palazzani (Zebre Rugby, 16 caps); 22 Edoardo Padovani (Zebre Rugby, esordiente); 23 Andrea Pratichetti (Benetton Treviso, 1 cap). C.T. Jacques Brunel
INGHILTERRA: 15 Mike Brown (Harlequins, 44 caps); 14 Anthony Watson (Bath Rugby, 16 caps); 13 Jonathan Joseph (Bath Rugby, 17 caps); 12 Owen Farrell (vice captain, Saracens, 36 caps); 11 Jack Nowell (Exeter Chiefs, 11 caps); 10 George Ford (Bath Rugby, 18 caps); 9 Ben Youngs (Leicester Tigers, 53 caps); 8 Billy Vunipola (Saracens, 22 caps); 7 James Haskell (Wasps, 63 caps); 6 Chris Robshaw (Harlequins, 44 caps); 5 George Kruis (Saracens, 11 caps); 4 Courtney Lawes (Northampton Saints, 43 caps); 3 Dan Cole (Leicester Tigers, 57 caps); 2 Dylan Hartley (captain, Northampton Saints, 67 caps); 1 Mako Vunipola (Saracens, 28 caps). A disposizione: 16 Jamie George (Saracens, 4 caps); 17 Joe Marler (Harlequins, 38 caps); 18 Paul Hill (Northampton Saints, uncapped); 19 Joe Launchbury (Wasps, 29 caps); 20 Maro Itoje (Saracens, uncapped); 21 Jack Clifford (Harlequins, 1 cap); 22 Danny Care (Harlequins, 54 caps); 23 Alex Goode (Saracens, 19 caps). C.T. Eddie Jones
Il calcio d’inizio è fissato alle 15, con diretta in simulcast su DMAX canale 52 e Deejay TV canale 9 del digitale terrestre a partire dalle 14.20 con Rugby Social Club, lo studio prepartita condotto da Daniele Piervincenzi.
LE INTERVISTE
Jacques Brunel presentando il gruppo all’Acqua Acetosa di Roma, mostra di non sentirsi una vittima sacrificale. “Non abbiamo mai battuto l’Inghilterra e domenica non partiamo favoriti – ha detto il tecnico -. Ma la nostra sfida, la nostra ambizione, deve essere quella di rimanere a contatto nel punteggio per settanta minuti. Se ci riusciremo, tutto potrà succedere. L’ambizione che abbiamo mostrato a Parigi, la voglia di imporre il nostro gioco, è la stessa che abbiamo cercato sempre di avere in questi anni. A volte ci siamo riusciti, altre no, ma la volontà non è mai venuta meno. Gli inglesi hanno cambiato allenatore, ma il modo di giocare è quello tipico del XV della Rosa, molto diretto, basato sulla fisicità degli avanti. E’ un gioco abbastanza chiaro, a cui l’Inghilterra si affida anche quando non riesce ad imporlo come vorrebbe: non sono la Francia, a cui è possibile instillare dubbi. La loro struttura di gioco è sempre quella: occupazione del campo e possesso per quanto tempo sarà necessario. Rispetto al passato – continua Brunel – hanno trequarti con maggiori abilità, tutti molto pericolosi. Sono un avversario molto, molto duro ma se riusciremo a rimanere attaccati al punteggio le cose forse potranno andare diversamente rispetto al passato”.
“Biagi – ha aggiunto Brunel spiegando le proprie decisioni – si è allenato normalmente oggi, dopo aver lavorato a parte dall’inizio della settimana. Oggi è rientrato in gruppo ed abbiamo deciso di schierarlo dall’inizio. Per quanto riguarda i due esordienti (Steyn e Padovani, ndr) in panchina, non si tratta di una bocciatura per chi è stato sostituito ma della nostra intenzione di vedere altri ragazzi nuovi a questo livello, creare competizione interna. Padovani, inoltre, può dare copertura per il ruolo di estremo, dove ha giocato in passato, permettendoci di mantenere Palazzani come secondo mediano di mischia”.
Eddie Jones, da parte sua, ha detto che i tre nuovi arrivati nel XV titolare hanno ben impressionato dalla panchina al BT Murrayfield e hanno giocato come lui vuole che la sua squadra sfidi l’Italia. “Abbiamo fatto qualche cambio nella squadra per l’Italia e sono convinto che questo sia il 23 più forte per andare a Roma e avere la prestazione e il risultato che cerchiamo – ha dichiarato -. Mako, Ben e Courtney hanno lavorato duro per conquistare il posto, ma sono anche perfettamente adatti al piano di gioco che vogliamo sviluppare contro l’Italia. Danny, Joe Marler e Joe Launchbury, invece, potranno essere fondamentali a partita in corso“.
“E’ stata una settimana intensa e sono contento di come il gruppo ha risposto ad alcune richieste fatte dallo staff – ha poi aggiunto Jones -. Maro ha impressionato per tutto la settimana, è in grande forma e meritava la convocazione per questa partita. Siamo fiduciosi di andare a Roma a vincere, ma non ci sono dubbi che sarà una sfida difficile. L’Italia ha quasi battuto la Francia a Parigi e sarà motivatissima“.
ANCHE COLORNO A ROMA PER IL SEI NAZIONI
Il sorriso che non si dimentica di Filippo Cantoni sbarca a Roma in occasione del Sei Nazioni 2016 con lo scopo di reperire fondi destinati alla Onlus Sostegno Ovale. Sabato 13 febbraio, all’ Arnold Rugby Park di Roma è in programma alle 16 un charity rugby day al quale parteciperanno giocatori old provenienti dai club Old Devils Rugby Colorno, Arnold Roma Rugby, Cogoleto, Bislunghi Milano e due compagini inglesi: il Middlesex Rugby e lo Slough RFC.
Da Colorno, tra giocatori e sostenitori, partiranno in 50. L’intento è quello di ripetere il grande evento organizzato lo scorso anno a Londra sui campi dello Staines, dove le compagini old di Colorno e Milano hanno sfidato una formazione locale. La cena di gala e l’asta benefica con le maglie degli Azzurri è stata semplicemente indimenticabile. La giornata di sabato sarà contraddistinta anche da un torneo di minirugby e dalla tappa zonale di Coppa Italia Rugby League per la quale scenderanno in campo cinque squadre laziali ed una umbra. Per l’intera durata della giornata, la Onlus sostegno Ovale, nata in seno al Rugby Colorno, sarà presente a Roma con l’ormai tradizionale bancarella di gadget volta a reperire fondi. Alle ore 20 è in programma una cena benefica; le offerte raccolte saranno devolute al progetto della Onlus “Il Sorriso che non si dimentica”, ideato in ricordo di Filippo Cantoni, che mira, attraverso la consegna di tre borse di studio, a stimolare, premiare ed incentivare le doti umane, sportive e scolastiche dei giovani. Domenica 14 febbraio l’allegra brigata si trasferirà allo Stadio Olimpico per assistere al match tra Italia ed Inghilterra, seconda giornata del Sei Nazioni 2016.
Già oggi, però, l’intera rosa dell’HBS Colorno raggiungerà la Caserma Gelsomini di Roma, sede delle Fiamme Oro. I biancorossi saranno ospiti speciali nei giorni 12, 13 e 14 febbraio per condividere attività tecniche e obiettivi comuni. Il fitto programma di allenamenti e incontri tra staff ed atleti è volto ad una crescita condivisa, in grado di alimentare un gemellaggio speciale nato qualche anno fa dalla partecipazione reciproca ai tornei giovanili.
“Ci fa molto piacere – ha detto l’head coach dei colornesi Michele Mordacci – mantenere con questa società un particolare rapporto di collaborazione che diviene sinonimo di crescita a tutto tondo, non solo dal punto di vista tecnico”. La tournee di Roma ha anche un importante aspetto aggregativo: “Parteciperemo anche all’iniziativa che la Onlus Sostegno Ovale ha organizzato all’Arnold Park per reperire fondi in favore del progetto Il Sorriso che non si dimentica e faremo il tifo per gli Azzurri all’Olimpico. Momenti come questi servono anche a fare gruppo”. Il direttore sportivo delle Fiamme Oro Claudio Gaudiello ha aggiunto: “Ricambiamo l’ospitalità che Colorno ci ha offerto in passato. Faremo sedute di allenamenti singole e collettive. È importante condividere esperienze di questo tipo con altre società, soprattutto se si tratta di una realtà come Colorno, molto organizzata, con una squadra che occupa i vertici del Campionato di Serie A con la quale abbiamo ottimi rapporti”.