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Giornate Europee del Patrimonio, l’offerta di Parma per il 24 e 25 settembre

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Il 24 e 25 settembre quest’anno coincidono con le Giornate Europee del Patrimonio promosse nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea e ogni anno riproposte dal Ministero dei Beni culturali. Giornate che interessano anche l’enorme patrimonio culturale di Parma. Tema dell’edizione 2016 è la partecipazione al patrimonio nella direzione tracciata sin dal 2005 dalla Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società, nota come Convenzione di Faro, non ancora ratificata dal Parlamento italiano.

All’iniziativa, com’è ormai tradizione, in Italia aderiscono anche moltissimi luoghi della cultura non statali tra musei civici, comuni, gallerie, fondazioni e associazioni private, costruendo un’offerta culturale estremamente variegata, con un calendario che spesso arriva a sfiorare i mille eventi. L’offerta prevede l’accesso ai musei e alle altre strutture al costo consueto durante le giornate di sabato e domenica, ma anche un’apertura straordinaria serale di 3 ore al costo simbolito di 1 euro.

Anche a Parma numerose sono le iniziative organizzate in questi due giorni per promuovere la conoscenza del patrimonio e favorire la partecipazione di tutti i cittadini. In particolare, è prevista l’apertura straordinaria del cortile del Guazzatoio e dell’ala sud del Palazzo della Pilotta.

Non solo, sabato 24 dalle 15 alle 19 l’ingresso sarà gratuito per ammirare gli uffici, la biblioteca della Galleria Nazionale con la visita guidata dal personale del Ministero che in occasione della Giornate Europee del Patrimonio intende rendere fruibili al pubblico anche luoghi meno noti e solitamente poco accessibili. Apertura straordinaria dei musei del Complesso Monumentale della Pilotta, sempre sabato 24, a 1 euro, dalle 19 alle 22, per ammirare Teatro Farnese, Galleria Nazionale e Museo Archeologico Nazionale, offrendo ai visitatori la possibilità di compiere un suggestivo itinerario che va dai reperti archeologici dell’antico Egitto fino alla pittura del Novecento. Sarà possibile, inoltre, effettuare una visita guidata con partenza dal Teatro Farnese alle 19 per proseguire poi alle 19.30 nella sale della Rocchetta, dove si trovano i capolavori di Correggio e Parmigianino.

Domenica 25, invece, apertura straordinaria dalle 14 alle 18 a soli 5 euro. E’ prevista, inoltre, alle 17 una visita guidata al Teatro Farnese che proseguirà alle 17.30 nelle Sale della Rocchetta alla scoperta dei capolavori della Scuola di Parma del Cinquecento.

Apertura straordinaria – sia sabato, sia domenica dalle 10 alle 18 – anche per la Biblioteca Palatina e il Museo Bodoniano sempre al Palazzo della Pilotta, con ingresso gratuito. In Biblioteca Palatina sarà inoltre possibile visitare la mostra “Echi di libertà”, allestita in occasione delle celebrazioni per i 70 anni della Repubblica Italiana. Al Museo Bodoniano nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 settembre si potrà partecipare a una visita guidata gratuita alle collezioni con inizio alle 16.

Apertura straordinaria anche per la Camera di San Paolo e l’Antica Spezieria di San Giovanni Evangelista, che sabato 24 potranno essere visitate anche dalle 20 alle 23 al costo di solo 1 euro, per ammirare gli affreschi cinquecenteschi del Correggio nell’ex-Monastero di San Paolo, uno dei massimi capolavori del Rinascimento italiano, e di conoscere i segreti degli antichi speziali utilizzati dai monaci benedettini per preparare i rimedi farmaceutici. Sono previste, inoltre, due visite guidate: alle 21.30 alla Camera di San Paolo, alle 22 all’Antica Spezieria di San Giovanni Evangelista.

Alle Giornate Europee del Patrimonio, però, parteciperà anche l’Università di Parma, che sabato 24, dalle 9 alle 14, al Museo Archeologico Nazionale presenterà una novità assoluta ottenuta attraverso le tecnologie della realtà aumentata e della modellazione 3D. Il tutto all’interno delle sale dedicate all’esposizione dei reperti provenienti dal sito archeologico di Veleia Romana. Il percorso di visita nella sala del ciclo statuario giulio-claudio, tra le sezioni più importanti e famose del Museo, permetterà di vedere ed apprezzare non solo le opere fisicamente presenti, ma anche la statua di Tiberio, temporaneamente in prestito al Rheinisches Landesmuseum di Trier in Germania per una mostra dedicata all’imperatore Nerone.

A compensare l’assenza della scultura saranno proprio le maglie virtuali dell’augmented reality, che ne ricomporranno le sembianze: basterà lanciare l’apposita App, inquadrare con la fotocamera il piedistallo su sui era collocata la statua e l’immagine digitale di Tiberio comparirà per essere compresa nei suoi vari aspetti in pochi semplici gesti. I visitatori di questa giornata saranno i primi utenti del Museo a provare un piccolo assaggio del progetto sperimentale “Percorsi multimediali innovativi per la valorizzazione del Museo Archeologico di Parma”, realizzato all’interno del Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Ambiente, del Territorio e Architettura dell’Università di Parma, con il contributo di Fondazione Cariparma.

«Non potevamo che accogliere con entusiasmo – spiega Roberta Conversi, archeologa, referente del progetto per il Complesso Monumentale della Pilotta – questa opportunità di collaborazione. Grazie al progetto l’era del digitale 2.0 entrerà a far parte dell’esperienza di visita, consentendoci non solo di arricchire e contestualizzare meglio tutte le informazioni storico-artistiche delle opere che conserviamo, ma anche di creare nuove connessioni, avvicinando alla scoperta del nostro patrimonio segmenti di pubblico che fino ad oggi sono rimasti più distanti, tra cui giovani e persone ipovedenti, con percorsi dedicati».

Oltre alla riproduzione virtuale delle opere antiche, il progetto avrà infatti una portata più ampia con applicazioni che spaziano dalla realizzazione di modellini 3D alla riformulazione, attraverso l’App dedicata, degli itinerari turistici che riallacciano due epoche distinte della storia di Parma: l’epoca romana e il Settecento, a cui risalgono le prime campagne archeologiche nel piacentino. I ricercatori dell’Università saranno presenti per tutta la mattina con un video che presenterà gli aspetti realizzativi del progetto e per rispondere a eventuali domande e curiosità. Per approfondire ulteriormente le attività svolte dal gruppo di ricerca e sperimentare liberamente le applicazioni digitali create in quest’anno di lavoro, l’appuntamento è invece rimandato alla settimana successiva, in occasione della Notte dei Ricercatori che si terrà il prossimo 30 settembre.

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