Coldiretti Parma, insieme a Donne Impresa e Giovani Impresa, abbraccia l’iniziativa della caciotta solidale “salva mucche” resa possibile da una mobilitazione straordinaria per garantire ogni giorno la mungitura e l’alimentazione delle mucche sopravvissute, raccogliere quotidianamente il latte su strade dissestate o chiuse, organizzare la trasformazione nella cooperativa dove è diretto ora gran parte del latte proveniente dalle stalle delle aree terremotate, da Amatrice a Norcia.
Si tratta – comunica Coldiretti Parma – della prima iniziativa con un impatto economico diretto sul territorio per fermare l’abbandono delle attività, che nelle campagne terremotate significa soprattutto salvare le stalle.
Nella nostra Provincia – comunica Coldiretti Parma – sarà possibile trovare la caciotta nei mercati di Campagna Amica Venerdì 23 settembre a Fidenza (Piazza Grandi) dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e a Parma Sabato 24 settembre al Barilla Center (Largo Calamandrei) dalle ore 9,00 alle ore 12,30.
Il progetto per valorizzare e difendere nella ricostruzione l’identità dei territori colpiti è nato grazie ad una rete di solidarietà coordinata dalla Coldiretti con la collaborazione della cooperativa Grifo latte che nonostante le difficoltà ha garantito continuità nel ritiro e nella trasformazione del latte mentre l’Associazione Italiana Allevatori (AIA) sulla base delle richieste ha consegnato carrelli per la mungitura e generatori di corrente e i Consorzi Agrari d’Italia (CAI) sono impegnati a fornire cibo per l’alimentazione degli animali.
Secondo i dati di Coldiretti, sono quasi mille le aziende agricole delle campagne terremotate dove si sono verificati danni strutturali alle case, alle stalle e ai fabbricati rurali che hanno costretto a gettare il latte, con conseguente perdite di mercato per la difficile collocazione del prodotto, costi aggiuntivi per la sistemazione degli animali con seimila pecore e mucche presenti nella zona ora anche colpita dal maltempo fino al crollo delle presenze negli agriturismi per la paura del sisma.