La seconda giornata del Parma Film Festival alla Casa della Musica, martedì 20, prenderà il via alle 17 con The delusion of Harry Partch, un documentario sulla produzione dell’artista e compositore Heiner Goebbels, per la regia di Tobias Bieseke. Alle 18,25 si proseguirà con “Don Ferando” un cortometraggio argentino sul tango.
Alle 18,45 “Parade” de Satie del regista giapponese Koij Yamamura, una sfilata che mescola citazioni del compositore francese Erik Satie con la sua Music Parade, ricreando in animazione le immagini di un balletto reale che però vanno oltre la realtà. Alle 19 sarà il momento di due cortometraggi lussemburghesi: “Antoine” e “Fils” di Cyrus Neshvad mentre dalle 19,30 si darà spazio a due produzioni italiane. La prima è “Camper” di Alessandro Tamburini, che narra la storia di tre uomini anziani che vivono su un camper. Maltrattati dai compaesani e dalle autorità comunali, cercano di sopravvivere a modo loro, in completa autonomia. Inizieranno a fantasticare su un viaggio, la cui meta rimarrà a loro ignota. Alle 20.30 “Viola” di Antonio Fraioli, un cortometraggio sui significati attribuiti ai colori e alla musica.
Seguirà il cortometraggio ucraino “Echo” di Oleksandr Shkrabak e alle 21,05 il film “Cuore frantumato” di Timm Kroger. Ambientato nel 1929, quando un maestro di musica riceve una lettera inaspettata da un suo vecchio amico, un compositore di talento che ha lasciato Berlino in seguito ad un matrimonio fallito. La lettera è un invito a fargli visita nella sua casa nel bosco e a scoprire il suo nuovo lavoro, una sinfonia a lungo attesa.
Ingresso gratuito a tutte le proiezioni.