PORDENONE – PARMA 2-4
Marcatori: 2′ pt su rig. e 8’st Arma, 13’st, 15’st e 38’st Nocciolini, 49’st Calaiò
PORDENONE CALCIO: Tomei, De Agostini, Stefani (Cap.), Suciu (18’st Buratto), Burrai, Arma, Berrettoni (V.Cap.), Semenzato, Martignago (18’st Azzi), Parodi (40’st Pietribiasi), Misuraca. A disposizione: Pellegrini, D’Arsiè, Cattaneo, Broh, Raffini, Gerbaudo, Filinski. All.: Tedino
PARMA CALCIO 1913: Zommers, Canini, Lucarelli (Cap.), Coly (11’st Melandri), Garufo, Nunzella, Corapi (V.Cap.), Scavone, Nocciolini (43’st Benassi), Calaiò, Evacuo (35’st Ricci). A disposizione: Coric, Fall, Saporetti, Messina, Simonetti, Miglietta, Baraye, Mastaj. All.: Apolloni
Arbitro: Luca Massimi di Termoli
Assistenti: Marco Trinchieri di Milano e Antonio Catamo di Saronno
Note – Calci d’angolo: 2-7. Ammoniti: Martignago (30’pt), Scavone (19’st), Burrai (22’st), Nunzella (42’st). Due pali colpiti da Calaiò (38’pt e 38’st). Prima del fischio di inizio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria dell’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Ed a un certo punto sembrava finita. Il Pordenone avanti di due gol, giocava sul velluto, il Parma aveva lo sguardo spento, di un vecchio boxeur suonato, di chi non ci capisce nulla di una partita il cui risultato valeva oro dopo la sconfitta interna col Venezia. Peggio di così la sfida della rivalsa contro la capolista non poteva iniziare. Secondo minuto, mani in area di capitan Lucarelli ed Arma che trasforma il rigore.
Ma il peggio doveva ancora arrivare: ad inizio ripresa il Pordenone raddoppia e sembra mettere in ghiaccio la partita. Ma poi qualcosa è successo i minimi comuni moltiplicatori si sono invertiti, il sacro furore agonistico ha pervaso finalmente il Parma che quando ha visto da vicino il baratro ha scelto di non affogare ma di reagire.
In un amen tris di Nocciolini, poi il poker di Calaiò che quando tocca la palla sembra sentirsi in lontananza un canto celestiale. Il Pordenone prende 4 sberle e si ridimensiona. La pioggia il Parma non la sente più così come i tifosi che si sono sobbarcati un viaggio lunghissimo. Loro iniziano a cantare riprendendo quel filo interrotto dal secondo tempo col Venezia e dal primo di Pordenone.
Apolloni schiera il Parma come nel primo tempo della gara col Venezia, ad una sorta di 4-4-2 con Nocciolini altissimo, ma anche Nunzella avanzato sulla sinistra di difesa, e quando è in possesso della palla diventa un 4-3-3
Minuto di silenzio: è per Carlo Azeglio Ciampi, ma anche per Gianfranco Bellè, che sappiamo, da lassù, sorridendo assiste i crociati come un nonno i nipoti
Passano pochi secondi e il parma va sotto, Lucarelli tocca di mano. Rigore netto, che Rachid Arma trasforma. Zommers da una parte, palla dall’altra.
Qui il Parma dimostra di subire il contraccolpo ed ha paura, le gambe iniziano a tremare, le certezze di inizio anno a vacillare. I crociati iniziano a litigare col pallone e tra di loro.
In questa fase di gioco non uno si salva dalla mediocrità per non dire di peggio. Lucarelli ci prova ma il suo tiro è sterile mentre Berrettoni rischia il raddoppio, arriva in area e calcia, fortunatamente per il Parma fuori da ottima posizione.
Al 38esimo Calaiò di testa colpisce il palo interno, poi la palla finisce fuori. Ci prova Evacuo, ma Semenzato è un gatto.
Il Parma è incapace di costruire qualcosa di decente mentre il Pordenone invece macina gioco ed occasioni con Berretoni ed Arma
Finisce il primo tempo, e siamo sotto di un gol:tutto sommato ci è andata pure bene.
LA RIPRESA – Tornano in campo gli stessi 22 del primo tempo: Apolloni torna ai 3 dietro. Anche il canovaccio sembra non cambiare: il Parma non si sblocca il Pordenone macina e si prende una punizione da posizione pericolosa. Che Burrai non concretizza. Ancora Pordenone, Zommers è costretto a uscire di piede su Martignago.
Al 53esimo il dramma cross dalla destra, Misuraca e Arma sono in area da soli. Arma salta e tocca in rete. Due a zero.Il gelo nella pelle dei giocatori dirigenti e tifosi crociati.
Apolloni cambia: fuori Coly, dentro Melandri. E’ il 56esimo, e due minuti dopo Nocciolini accorcia le distanze su lancio perfetto di Melandri.
Adrenalina pura questo gol sveglia la Biancaneve crociata. Scavone crossa, Nocciolini insacca. 2-2. Ora il Parma ha fiducia, sa che può fare male. E’ Calaiò che sfiora il tris, arrivano i corner.
Buratto si appoggia a Scavone in area, sarebbe rigore ma l’arbitro non lo vede e ammonisce il giocatore ducale per proteste, La partita ora è un altro film, Nuovo Cinema Paradiso dopo avere sfiorato l’Inferno.
Calaiò fa un numero da circo, servito da Ricci, ma colpisce l’incrocio, arriva Nocciolini e che fa. Gol. 2-3 Parma, incredibile.
I padroni di casa non ci stanno, e spingono con insistenza. Zommers si allunga e dice no in angolo, i minuti scorrono, il recupero scivola via.
Chiude il match Calaiò che sigla il 4 gol che rilancia il Parma verso la vetta.
IL DOPO PARTITA
Mister Luigi Apolloni alla fine può tirare un sospiro di sollievo. Qualcosa ancora non va, ma almeno il suo Parma quando mette in campo tutte le sue armi può fare molto male.
“E’ stata una vittoria meritata e voluta da parte di tutti. Da parte dei giocatori, dello staff, della società. E’ stata la vittoria dei tifosi, straordinari nel continuare a sostenerci. Questo è il successo del Parma e di Parma”, ha esordito Apolloni.
“Consultandomi con lo staff – ha proseguito il tecnico rileggendo la folle gara di Pordenone – avevo già idea di effettuare i cambi che ho fatto anche sull’1-0.. C’è stata una reazione incredibile da parte dei ragazzi nel reagire. Non si sono voluti fermare. Hanno dato tutto. Hanno buttato davvero il cuore oltre l’ostacolo. Alla fine eravamo esausti, ma soprattutto felici di risultato e prestazione. Hanno dimostrato di avere attributi e forza di volontà superiore. E’ la dimostrazione anche che la squadra sta crescendo sotto l’aspetto atletico, che i nostri preparatori, Casellato e Giordani, stanno svolgendo un lavoro serio e programmato. Stiamo cominciando a carburare. Il capitano, Lucarelli, ci ha dato una spinta importante, urlandoci <Adesso andiamo a vincere !!!>. Negli occhi da giorni i miei ragazzi avevano la voglia di tirar fuori questo orgoglio. Siamo ancora in miglioramento, possiamo ancora crescere. C’è da trovare continuità in quanto stiamo facendo. Nocciolini è un ragazzo fantastico, con valori importanti. Ha lottato su ogni pallone ed è stato giustamente premiato. Come società, squadra e staff – ha concluso Apolloni – vogliamo dedicare questa vittoria a Gianfranco Bellè, che è stato un professionista esemplare, critico e ficcante, ma leale e costruttivo. L’ho incontrato qualche giorno prima della sua scomparsa. Mi ha detto cose importanti. Io lo porterò nel cuore sempre. Oltre a essere un grande giornalista è stato anche un grandissimo tifoso del Parma”.
Manuel Nocciolini con la sua tripletta e Kristaps Zommers con le sue prodigiose parate – qualcuna dello stesso valore di un gol segnato – sono stati i protagonisti che hanno firmato, nella prova collettiva di squadra, la rimonta con cui il Parma Calcio ha sbancato l’ex capolista Pordenone.
“Ho portato a casa il pallone, certo – ha subito esordito Nocciolini, l’eroe di giornata -. L’ho sul pullman e lo farò firmare a tutta la squadra. Per me è un ricordo bellissimo. Al di là della mia tripletta, abbiamo fatto una buona prova tutti, credendoci fino in fondo. Secondo me oggi la differenza l’ha fatta chi è entrato. E’ stato bello segnare questi tre gol. Da due compagni come Calaiò ed Evacuo c’è sempre da imparare quotidianamente e durante la partita. Secondo me questo successo per come lo abbiamo costruito può essere una svolta”.
“La parata che ho fatto nel primo tempo è stata la più difficile, mentre quella nel secondo tempo sul 2-3 è stata la più importante – ha invece rivelato Kristaps Zommers -. Non abbiamo avuto fortuna all’inizio con quel rigore preso all’inizio del primo tempo, poi sullo 0-2 abbiamo cominciato a giocare, realizzando quattro gol. E’ stato bellissimo e fondamentale per la nostra stagione”.
Dopo la grande vittoria, due giornate di riposo per i crociati. Giocatori e staff tecnico si ritroveranno martedì 20 al Centro sportivo di Collecchio per iniziare a preparare la sfida di sabato sera – fischio d’inizio alle 20.30 – quando al Tardini arriverà l’AlbinoLeffe.