Primo giorno di scuola e prime immancabili polemiche sul fronte politico. Ad accendere la prima è il capogruppo di Parma Unita, Roberto Ghiretti, che saluta comunque con soddisfazione la riapertura della rinnovata scuola Racagni.
“La riapertura della Racagni è per me motivo di soddisfazione non solo perché i bambini da oggi potranno finalmente tornare nella propria scuola ma anche perché questa riapertura è un segnale importante per tutta la comunità del quartiere Pablo – dice il consigliere Ghiretti -. Ciò premesso non credo che l’amministrazione comunale possa usare toni trionfalistici per essere riuscita ad inaugurare con almeno due anni di ritardo un’opera che era già finanziata all’atto del loro insediamento. Che qualcosa non abbia funzionato nella gestione di questo come di altri cantieri è del tutto evidente, visto il susseguirsi di annunci e ritardi che hanno caratterizzato l’iter di questa struttura”.
Ritardi che non interessano solo la Racagni, secondo il consigliere Ghiretti. “Purtroppo – dice infatti l’esponente dell’opposizione – non possiamo neanche dire che si sia imparato dai propri errori visto quanto sta accadendo proprio oggi al nido Zucchero Filato e alla materna Zanguidi. Anche qui un cantiere che doveva essere chiuso entro la fine di agosto si protrarrà per bene che vada fino alla metà di ottobre. Bene dunque che si sia arrivati a mettere la parola fine sulla nuova Racagni ma per i complimenti e le felicitazioni diciamo che avremmo voluto vedere un’opera pubblica che consegnata a regola d’arte nei tempi stabiliti”.