“Le Zebre Rugby faranno meglio dello scorso anno e Parma risponderà”. Parola di Stefano Pagliarini presidente del XV del Nord Ovest. Che smentisce anche tutte le notizie circolate in questi giorni sulla mancata approvazione del bilancio e le ipotesi di fallimento dietro l’angolo per la franchigia che milita nel massimo torneo continentale di palla ovale.
Nella monocarma Erreà i flash sono tutti per i giocatori, ma anche per lei: la nuova seconda maglia della franchigia con i colori di Parma. Una città che ha sempre risposto tiepidamente alla presenza delle Zebre e del rugby continentale che conta. “Speriamo che il vestirci di gialloblu aiuti – dice il presidente Pagliarini -. E’ chiaro che la città potrebbe fare molto di più, però non lamentiamoci: cerchiamo di fare risultati, poi sono convinto che anche la città e i suoi abitanti risponderanno“.
Dal numero uno della società bianconera arriva poi una secca smentita sulle voci di un possibile default delle Zebre: “Quelle uscite sulla stampa sono siocchezze. Il rammarico è che siamo stati usati come arma per colpire qualcun altro, come arma elettorale per le elezioni federali che ci saranno il 17 di questo mese. Questo è il rammarico, però le Zebre ci sono, ci saranno ancora e saranno sempre più forti“.
E ribadisce che “il bilancio è stato chiuso al 30/6 e abbiamo tempo come tutte le società di capitali fino al 30/10. Entro quella data, ma abbondantemente prima della scadenza ultima, noi presenteremo il nostro bilancio. Il problema non c’è, non sussiste“.
Timori fugati, dunque, sul piano societario. Ma su quello sportivo, dopo la partenza di gente come Gonzalo Garcia e Leonardo Sarto, per non parlare di Kelly Haimona, solo per fare qualche nome, e l’arrivo di tanti giovani soprattutto dal Sudafrica, diventato ormai il vivaio del XV del Nord Ovest, che si rivela porta d’accesso per molti ragazzi che guardano alla Francia e alle principali piazze del rugby, il presidente Pagliarini è soddisfatto della campagna acquisti?
“Sono assolutamente soddisfatto – sottolinea il presidente -. Si può sempre fare meglio in ambito sportivo: il nostro must è quello di far crescere i giovani per cercare di avere poi una Nazionale maggiore sempre più forte, ma la qualità non è scesa. Anzi, sono convinto che quest’anno la squadra sia molto più solida e più competitiva. Il campo mi darà ragione“.
Un’affermazione impegnativa quella di Pagliarini, che dimostra comunque di credere davvero nelle potenzialità della squadra. Ma questo inevitabilmente carica anche di ulteriori responsabilità l’head coach Gianluca Guidi, che con il suo staff tecnico in questa fase di preparazione e di inizio stagione di Guinness Pro12 di gatte da pelare ne ha avute più d’una. Tra assenze per infortuni, indisponibilità varie e arrivi tardivi, nessuno ha ancora visto la rosa delle Zebre in piena attività, neppure negli allenamenti a Moletolo. E questo aspetto giustifica l’ottimismo di Pagliarini e anima le speranze dei tifosi che ancora si chiedono se questa sqiadra potrà ripetere l’ottima stagione – primavera 2016 a parte – dello scorso anno.
“Ne sono convinto – ribadisce il presidente del XV del Nord Ovest, rincarando la dose -. Se non altro credo che la squadra quest’anno in casa sia in grado di battersi con chiunque, indipendentemente dal blasone delle avversarie. E’ chiaro che per noi il supporto del pubblico di Parma è estremamente importante. Permettetemi di fare un appello: venire al Lanfranchi a vedere le nostre partite, la prima sarà il 17 settembre ed è una di quelle toste che noi dobbiamo portare a casa“.
Intanto una buona notizia c’è: risolti i problemi burocratici, dopo l’assenza forzata nella prima di Guinness Pro12 sul terreno degli Ospreys, Quintin Geldenhuys, Carlo Engelbrecht e Gideon Koegelenberg sono volati in Galles per mettersi a disposizione della squadra per la seconda gara del torneo celtico con i Dragons di Newport. A Moletolo, pare per scelta tecnica, è rimasto soltanto Derick Minnie, oltre al lungo stuolo di infortunati.
Ettore Iacono