Non c’è pace sulle acque del Po, sempre più nel mirino di bracconieri senza scrupoli a caccia di grossi pesci da rivendere poi soprattutto nei mercati dell’Est Europa. E’ capitato anche giovedì notte, quando però una tempestiva segnalazione arrivata ai volontari che monitorano la zona di Polesine Parmense ha permesso loro di intervenire per tempo mettendo in fuga i bracconieri. Sul posto sono arrivati pure i carabinieri che avrebbero individuato un furgone sul quale sono in corso accertamenti.
I volontari, invece, arrivati con due veloci barche, si sono subito messi al lavoro per liberare i pesci finiti nella rete di oltre 1.500 metri calata nelle acque del Po da bracconieri rimasti al momento sconosciuti. Sono tornati così in libertà circa 3 quintali di pesci di grande dimensione, tra carpe, siluri e altre specie dal peso variabile tra 8 e 15 chili. Recuperata la rete utilizzata dai bracconieri che stanno depauperando le risorse ittiche del Grande fiume, ma di loro nessuna traccia.