Quattro ragazzi rimangono chiusi nei Giardini di San Paolo, scavalcano il cancello per uscire e una 17enne finisce all’ospedale con il setto nasale rotto, due denti in meno e traumi allo stomaco. E’ accaduto venerdì sera verso le 20.30. I quattro – un ragazzo e due ragazze di Sorbolo, un altro di Boretto – si erano seduti nel parco in attesa di andare a prendere l’ultimo treno, il regionale delle 20.50, per tornare a casa. E non si sono accorti che era passato l’orario di chiusura, né potevano farlo: da nessuna parte si trovano cartelli che lo indichino (il parco è aperto dalle 8 alle 20).
Alle 20.30, quindi, quando i ragazzi hanno deciso di andare in stazione per prendere il treno, si sono ritrovati chiusi dentro. Per non perdere quell’ultimo treno, invece di chiamare qualcuno hanno preferito far da soli e scavalcare. Ci sono riusciti tutti, ma quando è toccato alla 17enne qualcosa è andata storta: la ragazza, giunta in cima al cancello, ha perso l’equilibrio ed è caduta sull’asfalto da un’altezza di almeno due metri. Un tonfo sordo. Ha battuto la faccia e lo stomaco. I ragazzi si sono subito resi conto della gravità della situazione ed hanno quindi richiesto l’intervento di un’ambulanza. La 17enne è stata poi ricoverata in osservazione per una notte al pronto soccorso ed è uscita sabato mattina con una prognosi piuttosto pesante.
Adesso è il momento delle polemiche. Perché nessun cartello indica gli orari di apertura e soprattutto di chiusura del parco? Come mai chi chiude l’area pubblica non controlla prima se per caso qualcuno è ancora dentro?
