Allo Speciality & Fine Food Fair di Londra, tra gli 850 espositori presenti dal 4 al 6 settembre all’Olympia, ci sarà anche Parma Alimentare. Il salone londinese richiama oltre 12.000 visitatori trade ed è caratterizzato da una forte identità gourmet. La missione parmense avrà quest’anno una duplice valenza: da un lato, promuovere l’intera filiera agroalimentare made-in-Parma, dall’altro rappresentare Parma come destinazione turistica d’eccellenza, puntando sul valore aggiunto della nomina a Città Creativa Unesco della Gastronomia.
Parma Alimentare sarà accompagnata in questa missione da due aziende espressione della grande tradizione salumiera del territorio: Al Vedel – Podere Cadassa, premiato per il suo Culatello di Zibello e per il suo Strolghino con il Great Taste 2016, assegnato dal Guild of Fine Food di Londra (sulla base del giudizio di un panel di 400 esperti), e Leporati Prosciutti Langhirano, apprezzata per la sua produzione di Prosciutto di Parma.
«Il Regno Unito rappresenta il quarto Paese di sbocco per le esportazioni agroalimentari parmensi – sottolinea l’Executive Manager di Parma Alimentare, Alessandra Foppiano -. Rispetto all’anno precedente, il 2015 ha fatto registrare un incremento a valore del 5,9%: l’export di alimenti e bevande made-in-Parma vale 104,9 milioni di euro. Il segmento più forte è rappresentato dalle conserve animali, che incidono per il 35% delle esportazioni, seguito dai prodotti da forno e farinacei (18%) e dalle conserve vegetali (17%)».
Il trend positivo è di lungo periodo: «Se si considera l’ultimo decennio, 2005-2015, la crescita a valore dell’export parmense verso il Regno Unito è stata pari all’80% – continua Foppiano -. Per quanto riguarda il 2016, è ancora prematuro valutare gli effetti della Brexit: gli studi e le proiezioni di cui disponiamo, però, invitano a un cauto ottimismo. Il settore food & beverage non dovrebbe subire variazioni negative».
Un secondo fattore che motiva la presenza di Parma Alimentare a Londra è rappresentato dalle peculiarità dello Speciality Fine & Food Fair. Si tratta di una manifestazione di nicchia, con una forte capacità di attrazione sugli operatori trade orientati ai prodotti di alta qualità. Il posto ideale, dunque, per il Culatello di Zibello e il Prosciutto di Parma che incontrano così retailer, chef, distributori, ristoratori, hotelier e proprietari di delicatessen store.
«Londra è il luogo migliore per cogliere i nuovi trend del settore: basti pensare che le novità di prodotto che verranno presentate sono oltre 1.000 – sottolinea ancora Alessandra Foppiano -. Un’attenzione particolare sarà dedicata al veganismo, al crudismo, alla dieta paleolitica e ai cibi “free of”, destinati ad esempio ai lattosio intolleranti o ai celiaci. Ci sarà poi un’intera sezione della fiera a tema cioccolato».
È dal 2003, con la partecipazione a IFE – International Food and Drink Event, a varie missioni regionali e appunto allo Speciality Fine & Food Fair di Londra, che Parma Alimentare è attiva nel Regno Unito per la promozione del brand Parma. A fine 2015 è stato anche promosso un press tour per giornalisti inglesi e tedeschi, che di Parma hanno potuto apprezzare la straordinaria ricchezza sia enogastronomica sia artistico/culturale, esperienza che quest’anno si ripeterà a inizio ottobre, in concomitanza con l’inaugurazione del Festival Verdi e con l’apertura di Mercanteinfiera. Attesi ospiti dal Regno Unito ma anche da Svizzera e Scandinavia.