La riforma della pubblica amministrazione del ministro Madia comporta la “sparizione di alcune delle aziende “partecipate” e nello specifico Casadesso, Ascaa, MetroParma, ParmaEnergia e Consorzio Baistrocchi che quindi verranno chiuse.
Infatti con il nuovo ordinamento possono restare solamente le società con fatturato minimo di un milione di euro.
Non c’è pericolo esuberi visto che non ci sono dipendenti e le cinque società sono già in liquidazione.