E’ Silvio Anzola, 58 anni, parmigiano, una delle tre vittime della tragedia che si è consumata oggi in una grotta sottomarina di Palinuro, in località Ribatto, nel Cilento. Con lui hanno perso la vita anche Mauro Cammardella – titolare del Centro diving Mauro Sub di Centola che con la barca ha accompagnato la comitiva sul posto – e Mauro Tancredi, tutti e tre sub molto esperti, che avevano deciso di immergersi stamane verso le 10 nel tratto più profondo e pericoloso della grotta detta della Scaletta. Il resto del gruppo – in tutto pare 12 persone – si erano invece dirette verso la parte meno profonda della cavità.
L’allarme è scattato subito e sul posto è intervenuta la Guardia Costiera per le ricerche, che hanno dato esito nel pomeriggio quando i tre cadaveri sono stati individuati, ma non ancora recuperati, a una profondità di circa 50 metri. Necessario anche l’intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco, ma per il recupero dei cadaveri incastrati nel fondo della grotta è atteso l’intervento di un gruppo speciale di speleosub, sempre del 115. La pericolosità di quelle grotte sembra fosse ben nota, tanto nel che 2012 vi avevano perso la vita altri quattro sub.
Silvio Anzola era parmigiano doc, ma dopo il diploma al Liceo Romagnosi ha conseguito la laurea in ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano e nella città lombarda è rimasto a vivere per seguire il suo lavoro. A Parma però, dove aveva casa, ritornava spesso e incontrava i tanti amici rimasti in Emilia. Sposato e padre di una ragazza di 18 anni, Anzola era in vacanza nel Cilento proprio con la figlia Fiò.