Ruba una bicicletta dal giardino di un palazzo di via Guizzetti, ma viene notato da uno dei residenti e poco dopo finisce in manette. Il tempestivo intervento delle Volanti della polizia, ha permesso infatti di rintracciare il sospettato in via Buffolara. Si tratta di F.H.C., 30enne cittadino italiano di origini argentine, residente in provincia, già noto per reati in materia di stupefacenti. Fermato per il furto della bicicletta, è stato anche denunciato a piede libero per ricettazione di un’altra bici.
Tutto è iniziato all’una circa di stanotte 18 agosto, quando un abitante della palazzina vicina a quella di via Guizzetti 9 ha notato un giovane giungere in sella ad una bicicletta, lasciarla poggiata ad un albero nei pressi del cancello e scavalcare la recinzione. All’immediato arrivo della pattuglia, il cittadino ha indicato la bicicletta con il quale lo sconosciuto era giunto sul posto, riferendo anche che il giovane era poi uscito dal cancello pedonale del cortile di quel palazzo in sella ad un’altra bicicletta e che si era allontanato in direzione di via Buffolara.
In effetti, appena gli agenti sono giunti in via Buffolara hanno notato un uomo corrispondente alle descrizioni fornite, che a piedi si stava dirigendo verso via Guizzetti, probabilmente per recuperare l’altra bicicletta. Subito fermato e perquisito, l’uomo in tasca aveva un mazzo di chiavi di un’auto Skoda e ha confessato di aver rubato poco prima una bicicletta dall’interno del cortile di via Guizzetti 9 e di averla caricata sulla sua Fabia station wagon parcheggiata nei pressi. Dove in effetti gli agenti hanno poi trovato la bicicletta da donna marca Frejus rubata poco prima. Dal momento che non è stato rintracciato il proprietario della bicicletta rubata, sia questa sia quella di sospetta provenienza furtiva lasciata poggiata all’albero sia l’autovettura sono state sequestrate.
L’uomo è stato condotto in Questura, dove è stato identificato per F.H.C., 30enne cittadino italiano di origini argentine residente in provincia, ed è stato quindi arrestato per il furto della bici da donna e denunciato per ricettazione dell’altra. Processato con rito direttissimo davanti al giudice Gabriele Nigro, il 30enne ha patteggiato una condanna a 8 mesi di reclusione, sospesa con la condizionale. Alla fine dell’udienza, dopo una notte in camera di sicurezza, l’uomo è quindi tornato in libertà.
