Auto si schianta nella notte a Viarolo, due giovanissimi in Rianimazione

Auto si schianta nella notte a Viarolo, due giovanissimi in Rianimazione

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Due giovanissimi in gravi condizioni ricoverati nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore, un terzo è finito al pronto soccorso con ferite di media gravità. E’ il bilancio dell’incidente che verso l’una della scorsa notte si è vericato lungo la provinciale 10 Cremonese, subito dopo Viarolo, quasi all’altezza di via Grandi, in direzione Trecasali. Coinvolta una Renault Modus con a bordo cinque ragazzi che – stando alle prime ricostruzioni – avrebbe iniziato improvvisamente a sbandare, invadendo prima la carreggiata opposta, finendo poi la corsa con un impatto violentissimo contro un fosso che costeggia la strada, quindi è carambolata di nuovo sulla provinciale in una sorta di flipper della morte che, per fortuna, non ha coinvolto altri mezzi.

A guidare l’auto sarebbe stato un 18enne in possesso del solo “foglio rosa”, in quanto non ha ancora conseguito la patente di guida. Il bilancio è pesantissimo: un 18enne di San Secondo e un ragazzo ancora minorenne di Parma, sbalzati fuori dall’abitacolo della vettura nel violento impatto, hanno riportato ferite gravissime per le quali si è reso necessario l’immediato ricovero in Rianimazione. Uno dei due giovani è stato ritrovato nel fosso a lato della strada, l’altro addirittura in un campo, a diverse decine di metri di distanza dall’auto.

Se l’è cavata con ferite di media gravita un altro ragazzo che si trovava a bordo della vettura, mentre il conducento e il quinto passeggero ne sono usciti per fortuna illesi. Sul posto, per prestare soccorso ai feriti, si sono precipitate le ambulanze della Croce Rossa di San Secondo e dell’Assistenza pubblica di Parma, ma anche le automediche viste le gravi condizioni del ragazzo.

Ad indagare sull’incidente sono i carabinieri di San Secondo, Roccabianca e del nucleo radiomobile della Compagnia di Fidenza, intervenuti sul posto per ricostruire la dinamica. Sembra che il giovano conducente abbia dichiarato di aver fatto una manovra per evitare una vettura in arrivo dal senso contrario. Ma questa potrebbe non essere l’unica ipotesi seguita dai militari.

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