Parma – Piacenza 2-1
Marcatori: 19’st Razzitti, 23’st Evacuo, 43’st Guazzo
PARMA CALCIO 1913: Coric, Corapi, Miglietta, Lucarelli (Cap.), Giorgino (24’st Scavone), Nocciolini (40’st Guazzo) Garufo, Benassi (12’st Mazzocchi), Nunzella, Coly, Evacuo. A disposizione: Fall, Saporetti, Baraye, Melandri, Mastaj, Ricci, Simonetti, Messina, Zommers. All.: Apolloni
PIACENZA: Miori, Sciacca, Pergreffi, Taugourdeau, Silva, Matteassi (Cap.)(27’st Di Cecco), Cazzamalli, Razzitti (40’st Debeljuh), Barba, Castellana, Franchi (34’st Cesana). A disposizione:Dudiez, Titone, Contini, Colombini, Rossi, Segre. All.: Franzini
Arbitro: Matteo Gariglio di Pinerolo (Assistenti: Luca Cassarà di Cuneo e Andrea Fusco di Torino)
Note: calci d’angolo 5-2; ammoniti Pergreffi (5’st), Silva (14’st), Barba (44’st).
Il Parma ce l’ha messa tutta e alla fine il risultato è arrivato. La prima uscita ufficiale dei crociati, in Coppa Italia, si è conclusa sul 2-1 per i padroni di casa, che hanno messo a segno il gol vittoria a pochi minuti dalla fine quando ormai al Tardini ci si era quasi rassegnati al pareggio. Merito anche al Piacenza, protagonista di una buona gara tanto da aver sognato il colpaccio dopo il gol di Razzitti al 19′ della ripresa. Una doccia fredda che ha avuto l’effetto di svegliare ulteriormente il Parma, tanto che appena 4′ dopo è Felice Evacuo a ristabilire la parità. E Guazzo, a 2′ dal termine, regala la prima gioia della stagione in Lega Pro.
Non è stata una partita particolarmente spettacolare, causa il peso della preparazione ancora da smaltire e la fatica di giovedì nell’amichevole con il Chievo. Ma il Parma di Apolloni mette in campo buone trame di gioco, in difesa è molto attento e non lascia grandi spazi agli avversari, però, come in una certa fase della scorsa stagione, ha ancora difficoltà a trovare la via del gol.
Prima del fischio di inizio, davanti a un Tardini che offre un buon colpo d’occhio per questo derby di Coppa Italia che torna dopo 38 anni, è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Vania Vannucchi, vittima del femminicidio avvenuto martedì 2 agosto a Lucca.
L’inizio della gara è lento, senza troppi sussulti. Coric e Miori si godono un tranquillo pomeriggio, mentre le due formazioni non trovano il bandolo della matassa. Bisogna aspettare il 17′ per vedere la prima occasione, ben costruita da due difensori: il pistone Nunzella s’invola sulla sinistra e mette un bel cross in area per Coly che di testa spaventa Miori, che compie un mezzo miracolo. Ma è un fuoco di paglia, la gara ritorna sul solito spartito. Fino al 33′, quando è il Piacenza a sfiorare il vantaggio con un colpo di testa di Cazzamalli che chiama Coric al miracolo con un volo sulla sinistra a spazzare via quel pallone. Sulla ripartenza, il Parma ci prova con Corapi dalla distanza, ma il suo tiro è velleitario e finisce sul fondo. Il finale di tempo è sulla falsariga dei minuti precedenti. Tanto che sul taccuino non c’è praticamente nulla da segnalare.
Nella ripresa Apolloni si rende conto che c’è bisogno di maggior pressione davanti e chiama Mazzocchi a prendere il posto di Benassi poco prima del quarto d’ora. I crociati cambiano quindi modulo, passando al tridente davanti con Mazzocchi a destra, Evacuo centrale e Nocciolini a sinistra. Ma è il Piacenza a spaventare ancora i gialloblu. Prima con Franchi, il cui tiro finisce alto di poco, ma che suona come un campanello d’allarme. Appena un minuto dopo, quando il cronometro segna il 19′, infatti, gli ospiti passano in vantaggio: Taugourdeau batte una punizione dalla destra, Franchi svetta su tutti e di testa centra la traversa; nasce una mischia impressionante sotto la porta di Coric e Razzitti in qualche modo riesce a metterla dentro. Il Parma non ci sta e comincia ad accelerare davanti fino al 24′, quando è Evacuo a ristabilire la parità con un gran colpo di testa su traversone dalla sinistra del solito Nunzella. Non succede praticamente più nulla e i due tecnici cercano di trovare la soluzione migliore con la girandola di sostituzioni. Ma è Apolloni ad indovinare il colpo vincente: al 40′ chiama in campo Guazzo al posto di uno stanco Nocciolini ed è proprio lui a regalare il successo al Parma. Al 43′, infatti, Guazzo trasforma in oro una sponda di testa di Evacuo, calciando di prima. Il suo tiro si infila nel sette dove Miori non può proprio arrivare.
Finisce 2 a 1 e il Parma può esultare. C’è ancora da lavorare, ma se il buongiorno si vede dal mattino… E manca ancora Calaiò. I crociati, avendo vinto la prima gara del girone da tre, tornerà in campo il prossimo 21 agosto, a Piacenza, contro il Pro Piacenza.