L’ombelico del mondo, per chi ha cuore ed ha a cuore lo sport, l’ippica, il trotto e, soprattutto, i cavalli, per l’intera giornata di sabato 6 agosto è a Montechiarugolo, a mezza via tra Reggio e Parma, qualche centimetro più vicino a Parma.
Altro che Olimpiadi o meglio -cioè decisamente peggio- altro che le bufale e i colpi del calciomercato, altro che la noia delle tv o la routine abbronzante di spiagge più o meno limitrofe e delle code per un gelato, sabato, all’Ippodromo del Castello ci saranno brividi e fuoco, quelli della passione e del divertimento, all’insegna di tre magiche “S” che per una volta non sono soldi, sesso e sangue ma, appunto, Sport, Spettacolo e Storia.
A proposito di Storia si sa, ce la raccontano un po’ come piace a loro e questi loro sono spesso potenti, zoccole e, se va bene, imbroglioni; fanno rara eccezione quelli che restano sempre e comunque, andando oltre il tempo, la vita e la morte, l’oblio: i poeti, gli amanti, i cartoni animati e i campioni. Quelli veri, unici, quelli che vincere o perdere cambiava il giorno e la notte, anche se, a dirla tutta, vincevano quasi sempre e quando era il caso di quasi, faceva notizia ma, prima ancora, scalpore, dando tra l’altro nuova linfa al Mito, alla Leggenda, alla Favola…
Uno su tutti: Varenne…
Proprio “Il Capitano”, che la Storia del trotto ‘ha scritta e riscritta, impresa dopo impresa, sarà l’ospite d’onore -e che onore, per la prima e unica volta dalle nostre parti- della kermesse di sabato. Lui capace di umiliare i cugini francesi nel loro campo prediletto e nella corsa più importante al mondo, il Prix d’Amerique vinto due volte dal nostro indigeno nell’ippodromo parigino di Vincennes. Varenne che è il nome della strada di parigi dove alberga l’ambasciata italiana aveva il destino già scritto nel nome. A Parigi 8 mila italiani in delirio per lui conyto il muro dei 50 mila francesi. Poi ha dominato l’Elitloppet in Svezia il Lotteria a Napoli per 3 volte consecutive, ha distrutto la regina del trotto americano, Moni Maker e a 3 anni Viking Kronos nel Derby, cavallo che sembrava imbattibile. Si,si,si è dispersione nucleare gridava a New York il cronista Massimo De Marco, quando il capitano ha sbaragliato tutti all’ippodromo newyorkese del Meadowland.
Merito degli uomini -e delle donne- che seguono il campionissimo da vicino, con amore, gratitudine e sensibilità, a cominciare dal proprietario Enzo Giordano e dalla famiglia Brischetto che ne cura l’attività stalloniera presso lo splendido allevamento Il Grifone, a Vigone, in Piemonte e del circuito ippico-benefico delle Stelle, quel gruppo di folli follemente innamorati dei cavalli che gira gli ippodromi italiani mettendosi in gioco e in sulky -vip e persone comuni- sostituendosi (rigorosamente senza frusta) ai driver professionisti e riuscendo ad abbattere pregiudizi e incomprensioni tra l’ippica e il resto del mondo.
Varenne arriverà al “Castello” di prima mattina e verso le 10 sarà insignito, dal Sindaco di Montechiarugolo Luigi Buriola, del titolo di “Ambasciatore della Solidarietà” perché sarà proprio il cavallo a raccogliere offerte per la Comunità Exodus di Jesi, facendosi ammirare, fotografare e accarezzare dal pubblico e addirittura sfilando in pista, nella regalità del suo incedere, ancor più impressionante nella pienezza delle 21 primavere e dei cento trionfi che porta sul gruppone.
Oltre al titolo e alle medaglie – e molto più gradita, insieme alle carezze e all’ammirazione del pubblico- gli verrà offerta una torta a base di mele e carote appositamente preparata da Salfrutta, main sponsor della fantastica giornata in riva all’Enza.
Subito dopo la prima cerimonia ecco il gemellaggio tra il Comune di Montechiarugolo e quello di Montecatini, come “città dei cavalli”: a sancirlo, con tanto di scambio di specialità gastronomiche (gnocco fritto per Montechiarugolo e cialde e brigidini per Montecatini) l’abbraccio tra i sindaci Buriola e Bellandi, fieri degli ippodromi della propria cittadina, quello amatoriale di Montechiarugolo e quello dell’ippica ufficiale e professionista del Sesana che, proprio quest’anno, celebra il centenario.
Nel pomeriggio, dalle 15, mentre Varenne sarà a disposizione di appassionati e curiosi di ogni età, i bambini potranno godersi il “Battesimo della Sella” cavalcando splendidi pony.
Verso le cinque “cocomerata” per tutti e alle sei la prima delle due splendide corse delle stelle, il “Memorial Giacomo Bruno”, intitolata a quel grande uomo di cavalli dalla grande anima che appunto è stato -e sarà per sempre- Giacomo Bruno. A premiare il vincitore (o la vincitrice) la moglie di Giacomo, Ingrid, insieme a sua sorella Monica e alla nipote Gaia. In pista, la show girl, produttrice e scrittrice emiliana Elisa “La Bionda” Alloro, la straordinaria cantante Petra “The Voice” Magoni, l’ordinary people Gianni “Duepuntozero” Matera, il sindaco di Montecatini Beppe Bellandi e il giornalista manager Alberto “Rubacuori” Foà, soprannominato così per come sa far battere quello delle donne ma secondo me -lo conosco dai tempi in cui emozionava con le sue cronache di galoppo- decisamente più interessato a capire quello che passa dentro la testa dei cavalli che in quella delle belle ragazze che lo circondano.
Mezz’ora dopo ecco la seconda sfida “stellare” -il “Trofeo Salfrutta”- dove dopo due anni di panchina tornerò in pista anch’io, che tra l’altro, all’Ippodromo del Castello, ho mosso i primi passi da driver con un cavallo della famiglia Vecchi e in particolare della mia amica Ilaria, amazzone abile e insegnante paziente.
“La presenza in corsa di Antonio -dice Ilaria- è per tutti noi del Castello un piacere enorme. Tra le 10 stelle è poi l’unico di Parma ed è ovvio che avrà gran parte del tifo dalla sua. Anche il mio e quello della mia famiglia. E’ una persona speciale, geniale e piena di contraddizioni, dalla sensibilità particolare e con qualche incidente di percorso da cui si è comunque sempre saputo riprendere”.
Belle parole, che riporto in questo articolo con gratitudine, anche se la vera domanda che avevo posto a Ilaria è “quante possibilità ho di vincere la corsa” e diciamo, che nella risposta, è dunque andata un po’ fuori tema.
Insieme a me, cioè contro perché prima e dopo ogni corsa siamo tutti grandi amici ma in gara siamo avversari dal primo all’ultimo metro, ecco il manager di Bar Sport (www.barsport.net) Massimo “MilleMiglia” Maierini, il veneto Davide Zanetti, il collega giornalista Paolo “Carlino” Morelli e l’incredibile Jessica “Bandolera” Pompa, capace, a proposito di favole vere, di stravolgere a suon di successi i dogmi dell’ippica, fino al trionfo nella sfida a due contro il campione italiano dei guidatori professionisti, lei, che fino a pochi mesi prima, in un ippodromo non c’era mai stata.
Quella corsa avrebbe potuto cambiare il mondo chiuso e per certi versi autolesionista del trotto, invece ultimamente sembra sia stato quel mondo, insieme al nulla e agli sciacalli che le stanno intorno, a cambiare lei e toglierle il sogno e il sorriso, armi grazie alle quali vinceva e stupiva.
Sembra, ma forse così non è, perché dentro di sé Jessy ha la forza per liberarsi di certa gente, di idee e condizionamenti e tornare a essere prima di tutto felice, insieme al suo vero amore e soprattutto con l’intensità di una passione senza confini, vissuta con la giusta leggerezza di chi ama davvero la vita e sa attraversarla e scoprirne in profondità segreti, anima e magie.
A proposito di magia ecco, verso le sette di sera, la sfilata in pista di Sua Altezza Varenne, accompagnata ai fianchi dalla fidata groom Anna e dalla Miss dell’Ippodromo Giada Settimi e con in sulky e alle redini lunghe (come quando trionfava in tutto il mondo) il vincitore -o la vincitrice- di una delle due corse, quella indicata dal pubblico con l’altro vincitore a commentare la sfilata al microfono.
Nel corso della lunga maratona benefica verrà proiettato sui monitor dell’ippodromo anche il film documento che io e Salvatore Mattii abbiamo realizzato, insieme a Marco Bassi, sulle imprese e la storia di Varenne, il “cavallo che non era mai nato”.
Per chiudere in bellezza la spettacolosa cena di gala, con le specialità del Ristorante Trotter (per prenotare chiamare il 348 2255955), le premiazioni di rito e il karaoke fino a che non comincia la notte…
L’ombelico del mondo, le stelle, il campione e un’occasione da non mancare, un evento da non mancare, inutile cercare scuse: tutti al Castello…
Antonio Terraneo