Un fascio laser “attrattivo”: non è fantascienza- anche se è apparso in un film fantascientifico – ma ciò che è nato dal lavoro “Quantum coherent tractor beam effect for atoms trapped near a nanowaveguide”, recentemente apparso sulla rivista “Scientific Reports”.
Sandro Wimberger del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Parma, in collaborazione con due gruppi giapponesi dell’Università di Tohoku e dell’Okinawa Institute of Science and Technology, hanno infatti proposto la realizzazione del concetto di ”tractor beam“, ovvero, un fascio di luce laser che attrae e intrappola oggetti quantistici.
L’originalità del lavoro consiste nel poter controllare più facilmente gli atomi e studiare effetti quantistici ignoti, sulla scala della stessa lunghezza d’onda utilizzata per creare il fascio. Infine, si assisterebbe ad una nuova forma di interazione tra la luce e materia, cioè tra la luce che attraversa la fibra (in grigio nella figura) e gli atomi (blu) molto vicini alla fibra.