Chiude col botto la prima fase del BorgoSound Festival 2016. Tutto esaurito in piazzale Salvo D’Acquisto per l’ultima serata di selezione, presentata da Fiorenza Battistini, riservata ai gruppi “over”, composti da elementi che superano la soglia dei 35 anni di età e che – in molti casi – sono attivi da tempo.
Tre delle quattro band partecipanti si sono piazzate quasi alla pari, mentre i primi classificati hanno ricevuto un altissimo apprezzamento dalla giuria popolare. Si chiamano La macchina del tempo, sono insieme dal 1996 e hanno scelto il pop anni ’60; la formazione di cinque elementi, ben conosciuta e apprezzata, ha Claudio Aimi come cantante. Ma per loro la sfida non è finita, dovranno infatti confrontarsi con gli “over” che si sono esibiti nei venerdì precedenti. Applauditissimi anche I vintage, con un ricco repertorio di brani italiani dagli anni ’60 ai giorni nostri, i grintosi Beat generation con il loro rock d’annata, e infine I nuovi pupi, focalizzati sulla musica italiana con una predilezione per Lucio Battisti e dintorni.
Nel corso della serata sono intervenuti anche Fabrizio Pallini, presidente dell’associazione “I Nostri Borghi” che organizza la kermesse, il direttore artistico del Festival Egidio Tibaldi e alcuni rappresentanti di Avis e Unitalsi. Due gli ospiti, Enrico Maletti con le poesie parmigiane e Don Pini, un settantenne in gran forma dalla lunga carriera come musicista e cantante specializzato in country americano, che si esibisce gratis per le Onlus.
BorgoSound tornerà tra un mese, dopo le vacanze di agosto, con la semifinale in programma il 2 settembre e la grande finale che assegnerà il primo posto del Festival, in programma il 9 settembre.