All’epoca, il 20 maggio del 2015, i tre albanesi di questa storia di criminalità vivevano a Bardi. Una sera, dopo avere rubato una BMW hanno fatto una spaccata al bar principale del paese rubando un cambiamonete con all’interno 5 mila euro.
Poi si sono recati presso un’azienda edile ed hanno rubato vari utensili fra cui un martello pneumatico ed un flessibili, oltre a cacciaviti e chiavi inglesi. Non contenti del bottino raccolto i tre, Z.S. del 90, F.F. del 94, S.C. del 91, sono penetrati in un’abitazione rubando un fucile da caccia con le munizioni.
Al termine di questo raid in due sono saliti insieme alla refurtiva sulla BMW rubata, mentre Z.S. li seguiva con una Fiat Punto “pulita”. Sulla strada sono stati notati dai Carabinieri di Borgotaro che dopo avere loro intimato inutilmente l’alt si sono gettati al loro inseguimento.
Il conducente della Punto indossava una felpa con una toppa con una grande scritta “Frank” e prima di essere fermato, pensando che le telecamere del bar l’avessero inquadrato ha avuto la prontezza di riflessi di staccare la toppa e gettarla dal finestrino.
Per questo motivo i Carabinieri hanno chiamato l’operazione con quel nome:Frank. La Punto viene raggiunta ma la BMW carica del bottino riesce a fuggire e viene abbandonata carica di tutto quanto rubato a Varano Melegari.
Da quella notte sono partite le indagini dell’operazione Frank, che si sono concluse nei giorni scorsi. I tre albanesi, che nel frattempo si erano trasferiti a Prato e nei dintorni di Firenze, sono stati arrestati per furto aggravato ed in concorso, e sono stati tradotti nel carcere del capoluogo toscano in custodia cautelare.
