I cittadini di Parma danneggiati dall’esondazione del torrente Baganza del 13 ottobre 2015 saranno risarciti. A Roma è stato sbloccato con una delibera del consiglio dei ministri il provvedimento che mette a disposizione i fondi previsti nella legge di stabilità. Saranno riconosciuti fino all’80% dei danni riportati dagli immobili privati per un massimo di 150mila euro. Per le imprese, invece, il massimo risarcibile sale a 450mila euro, con il riconoscimento fino al 50% dei danni subiti dagli edifici e dell’80% per macchinari e scorte di materie prime.
“Siamo molto soddisfatti, come previsto il Governo ha rispettato il programma di lavoro che aveva annunciato e i soldi anche per gli alluvionati di Parma stanziati in legge di stabilità potranno arrivare nei tempi previsti”. I deputati Patrizia Maestri e Giuseppe Romanini e il senatore Giorgio Pagliari salutano così questo provvedimento preannunciato già nelle scorse settimana in sede regionale. “Chi ha avuto la propria casa o la propria azienda danneggiata da un evento calamitoso – dicono i parlamentari del Partito democratico – come per l’alluvione di Parma, avrà riconosciuto un contributo importante per far fronte alle spese”.