‘I dventén tut mat par gnir a Colorni’: così recita lo slogan della IX edizione di “Tutti Matti per Colorno”, l’imperdibile appuntamento con la follia e il talento di artisti di strada, acrobati, clown provenienti da tutto il mondo, che da venerdì 2 a domenica 4 settembre 2016 farà della cittadina Ducale la capitale del circo contemporaneo internazionale. Un’occasione unica di incontro con artisti straordinari e un momento di intensa convivialità, partecipazione, condivisione, grazie anche alle molte attività collaterali, ai concerti, agli spazi bar e ristorante che contribuiscono a creare un’atmosfera magica. Magia che ogni anno si ripete e si rinnova grazie alla direzione artistica e organizzativa del Teatro Necessario, in collaborazione con il Comune di Colorno e la Provincia di Parma, e con il sostegno della Regione Emilia- Romagna.
IL PROGRAMMA
SPETTACOLI DI CIRCO CONTEMPORANEO
Molte altre sono le compagnie di prestigio che compongono l’articolato programma del Festival 2016, a partire da EIA, acronimo di “Elans imprevus accordés”, ossia “Slanci imprevisti concordati”. Il nome riassume il concetto creativo della compagnia, dotata di una qualità fisica, coreografica e acrobatica netta e previsa, e orientata alla valorizzazione delle differenze espressive degli artisti che la compongono. La compagnia ha vinto numerosi premi internazionali con lo spettacolo “Capas”, presentato anche a Tutti Matti per Colorno. Quest’anno a Colorno presentano la nuova creazione, “ InTarsi”. Quattro acrobati, tra destrezza e follia, conducano il pubblico in un viaggio attraverso diversi frammenti di vita. La solitudine, la condivisione, la convivenza, sono parte del percorso, costruito con la danza, il teatro fisico e, soprattutto, le arti circensi (portés acrobatici, banchina, mini-tramp, bascula). Dotati di una tenera comicità, i quattro personaggi si muovono in una scenografia in costante metamorfosi, dando vita e sentimento a uno spettacolo riflessivo e viscerale, un invito a guardare le cose da un altro punto di vista.
In strada, con il loro vecchio Camion Teatro, i Brunette Brothers, dalla Danimarca, presenza già molto apprezzata al Festival, presentano un eccentrico e comico spettacolo di teatro di figura: “Il grandioso e II° più piccolo circo al mondo”. Circondata da una coloratissima fiera, “l’anziana mole” del teatro, alta 6 metri, si schiude per portare alla ribalta 50 fenomenali artisti: una combriccola di bozos (clown), che spoglia di ogni lustro il sogno del circo tradizionale, rivelando al pubblico un mondo miserabile abitato da giocattoli abbandonati, i vessati dipendenti dei Brunette Bros.
Cosa succede quando un uomo verde, pieno zeppo di accessori verdi si catapulta nelle nostre strada a bordo di uno scooter verde? Adrian Schvarzstein arriva a Colorno e realizza uno spettacolo di divertente interazione, mettendo in gioco tutta la sua follia e la sua fervida immaginazione. Con la sua travolgente ironia e gag esilaranti, sempre nuove, Adrian Schvarzstein è un clown cittadino del mondo dal 1989.
Dagli Stati Uniti, passando per la Spagna, arriva a Colorno il teatro comico-musicale di “Paul Morocco & Olé!”, spettacolo ideato nel 1993 da Paul Morocco. Con una comicità, un’arguzia e un coraggio che ne hanno determinato il successo in Australia e ora in Europa, la performance di Morocco è sospesa tra la figura del clown e quella dell‘intrattenitore maldestro. Il suo chiodo fisso è il flamenco che ha saputo reinterpretare, creando una nuova formula, originale e dissacrante una, sovversiva ma celebrativa allo stesso tempo.
“Concerto per due Clown”, dalla Francia, è uno speciale spettacolo musicale tra tradizione e innovazione in cui i due ”poeti in azione”, secondo la bella formula di Henry Miller, suoneranno Vivaldi, Strauss, Bach ma a modo loro, aggiungendo alle note il mimo, le acrobazie, e creando così un linguaggio universale che raggiunge grandi e piccoli, lasciandoli divertiti e meravigliati. In scena Les Rois Vagabonds, progetto nato dall’incontro tra Julia Caprez Moa e Igor Sellem. Il loro bagaglio eclettico, che spazia dall’acrobatica alla musica, dalla danza al teatro fisico, li ha portati a esplorare l’arte del clown, portanto avanti una ricerca rigorosa a partire dalla tradizione di quei clown che, come Grock o Slava, fanno evolvere il loro spettacolo per tutta la vita.
CONCERTI
I berlinesi Dirty Honkers (Germania, swing-tech) sono uno scoppiettante trio musicale internazionale, composto dal cantante-produttore israeliano Gad “Neckbreaka” Baruch, la cantante ed autrice Andrea “Screechy” Roberts ed il sassofonista francese Florent “Flap Jack” Mannant. Negli ultimi 5 anni i tre hanno scatenato feste in tutta Europa, con uno stile swing-tecnologico servito con umorismo e carisma travolgenti, valicando i confini europei e raggiungendo New York, Mosca, Tel Aviv… Scoppiettanti di energia e grandi improvvisatori, i Dirty Honkers vanno all’assalto di qualsiasi palcoscenico con un sound elettronico unico.
La Zastava Orkestar (Italia, musica balcanica) è composta da musicisti provenienti da alcune tra le migliori orchestre dell’Alta Maremma e non solo, insieme da 13 anni. Gli strumenti usati sono rigorosamente acustici (ottoni, fiati e percussioni) e il repertorio prevede brani della tradizione popolare balcanica, oltre ad arrangiamenti e composizioni originali. Le esibizioni spaziano tra musica, teatro e giocoleria, coinvolgendo attivamente il pubblico: una forma di spettacolo tipicamente “di strada”, una festa collettiva alla quale tutti sono invitati.
Pianista d’eccellenza, che passa dal classico alla scompostezza del musicista più ardito, Roberto Esposito (Italia, pianoforte jazz) è una stella emergente del pianoforte classico e jazz. Il suo linguaggio musicale è ricco di riferimenti alla musica folkloristica del sud d’Italia, mediati dal jazz improvvisativo, ma si nutre anche di schemi compositivi e formali classici. Sarà lui il protagonista di tutti gli intermezzi musicali e il fulcro delle jam session, divenute ormai un elemento distintivo e imprescindibile del festival.
Spazio poi ai giochi e ai più piccoli, ma anche all’ecologia e al consumo consapevole: il collettivo spagnolo GUIXOT DE 8 propone come ormai tradizione a Colorno i propri giochi di abilità creati con materiali di riciclo. Non tutto è ancora stato inventato e con la curiosità e il gioco la compagnia Guixot de 8 ci mostrerà dei sorprendenti e divertenti modi di riutilizzare alcune delle cose che gettiamo nella spazzatura; si metterà alla prova l’abilità del pubblico, in uno stimolante momento per l’immaginazione di bambini e genitori, che scopriranno quali nuove funzioni dare alle cose. E ancora PICCOLA SCUOLA DI CIRCO per bambini dai 6 ai 12 anni e MERCATINO DELL’ARTIGIANATO per le vie del paese. Inolte, Tutti Matti per Colorno conferma per l’edizione 2016 lo SPAZIO BAR E RISTORANTE, momento cardine dell’esperienza del festival in cui ritrovarsi e gustare piatti di alta cucina a prezzi popolari e dissetarsi fino a tarda notte dopo le fatiche degli spettacoli e delle danze, con una gustosa selezione di food trucks.
Come ogni anno il Festival riserva una particolare attenzione all’ambiente e alla sostenibilità della rassegna. Colorno è uno dei primi Comuni virtuosi della rete nata nel 2005 e Tutti matti per Colorno porta il suo contributo: con il servizio di PIEDIBUS, autobus totalmente ecologico che si muove a piedi e carbura a suon di cori e canzonette, un insolito giro turistico, da uno spettacolo all’altro, dove il trasporto risulta essere interessante quanto i luoghi indicati dall’autista ai passeggeri (non occorre munirsi di biglietto, ma occorre superare il metro di altezza per entrare); con l’utilizzo di buone pratiche di riciclo e riduzione dei consumi nel bar e nei punti di ristoro della rassegna (bicchieri gadget riutilizzabili); con l’utilizzo di materiale, stoviglie, piatti, posate biodegradabili; con la stampa di materiali di promozione solo su carta ecologica riciclata.