Torrente Baganza: rigettate dal Tar due richieste di sanatoria

Torrente Baganza: rigettate dal Tar due richieste di sanatoria

907
0
CONDIVIDI

Il Torrente Baganza torna a far parlare di sé: dopo la pesante alluvione che ha colpito diverse zone della città nell’ottobre del 2014 e la decisione, da parte del Comune, di demolire diverse strutture per consentire la messa in sicurezza della zona e scongiurare nuovi episodi simili, arriva la notizia del rigetto da parte del Tar, di due richieste di condono di opere presenti nell’alveo del torrente, in zone di proprietà di due residenti, richieste risalenti addirittura agli anni ’80.

Secondo il Tar le strutture “rientrano tra le opere non suscettibili di sanatoria (…) risultano collocati su area soggetta al vincolo di inedificabilità assoluta stabilito dall’art. 96 del regio decreto 523/1904, ovvero nella fascia di rispetto lungo l’argine di un corso d’acqua”.

Da qui ne deriva il divieto di costruzione entro 10 metri dall’argine: divieto relativo alla messa in sicurezza, riordino e pulizia della zona dell’argine, al fine di scongiurare eventuali possibili esondi d’acqua.

Sembrano questi, dunque, i motivi che hanno condotto il Tar ad un rigetto delle richieste dei due residenti: le strutture in questione vanno, pertanto, demolite.

Nessun commetno

Lascia una risposta: