Ex Salamini, rissa a bottigliate tra nigeriane: due ferite. Ieri mattina un’altra...

Ex Salamini, rissa a bottigliate tra nigeriane: due ferite. Ieri mattina un’altra zuffa, grave uno straniero

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Ancora una lite tra stranieri stamane in zona ex Salamini è finita a bottigliate. Due i feriti soccorsi dal 118 e ricoverati in gravi condizioni al Maggiore. Tutto è successo poco prima delle 5 nei pressi di un locale della zona e ad essere coinvolte nello scontro sono state un gruppo di donne nigeriane armate di bottiglie rotte e forse di un coltello. Sul posto sono arrivati i militi del 118 e le volanti della polizia. Ad avere la peggio una 24enne, le cui condizioni sono apparse subito molto gravi. Ma in ospedale il quadro clinico è migliorato tanto da essere poi trasferita in chirurgia plastica con ferite da arma da taglio guaribili in 20 giorni. Medicata al Maggiore anche una seconda donna, per ferite guaribili in un paio di settimane. Pare che a scatenare la rissa tra le donne sia stata la gelosia.

Ma drammaticamente lo scenario e anche i motivi sono identici per quanto capitato all’alba del giorno precedente, domenica. L’ex Salamini dunque ancora una volta teatro di risse e zuffe tra immigrati. In due erano infatti già finiti all’ospedale ieri mattina, ma uno di loro, che risiede a Corcagnano, è in gravi condizioni. Tutto è iniziato alle 7, dopo una notte di bagordi nei locali della zona, quando una persona ha chiamato il 118 per segnalare una zuffa a bottigliate tra stranieri e la presenza di sangue. Ma quando l’ambulanza è arrivata sul posto, c’erano rimaste soltanto le macchie di sangue per terra e i cocci di vetro sparsi. Nessuna traccia dei contendenti.

Passato poco tempo, però, al pronto soccorso del Maggiore è arrivato un ivoriano già noto alle forze dell’ordine, accompagnato da una conoscente, che mostrava ferite alle braccia e ammetteva di essersele procurate durante una lite in cui era stato trascinato. Non è passato molto che da Corcagnano arriva la richiesta di intervento al 118: un altro immigrato di origine africana, rientrato a casa nonostante le gravi ferite riportate alla schiena, vomita sangue. Immediata la corsa al pronto soccorso per sospetta emorragia interna, ma dopo le prime cure le sue condizioni si sono stabilizzate anche se rimarrebbero gravi.

Il quadro si è dunque ricomposto anche sotto gli occhi degli agenti delle Volanti della polizia, che hanno interrogato i due. Sembra che i feriti avevano trascorso la notte nei locali della zona dell’ex Salamini, sempre affollati di stranieri nel fine settimana, ma sono rimasti in zona anche dopo la chiusura. Qualche conto da regolare, probabilmente per questioni di gelosia. Tutto è poi iniziato quando il primo ad arrivare in ospedale ha rotto una bottiglia trovata per strada e non ha esitato a conficcarla nella schiena dell’avversario. Le ferite riportate alle braccia sarebbero infatti soltanto la conseguenza della rottura della bottiglia.

Ma questa è solo una prima ricostruzione, alla quale gli agenti delle Volanti stanno cercando di dare peso attraverso le testimonianze e gli elementi d’indagine raccolti sul luogo della zuffa tra i due stranieri. Così come sulla rissa scoppiata la notte scorsa che ha visto protagoniste diverse donne.

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