Un forte legame fra città e università: è questo il senso dell’operazione denominata “MasterCampus” voluta dall’Università e condivisa dal Comune- che ne ha predisposto le previsioni urbanistiche- presentata in Municipio dal sindaco Federico Pizzarotti e dal rettore Loris Borghi, insieme all’assessore Michele Alinovi e al pro-rettore Carlo Quintelli.
“Mastercampus – ha esordito Federico Pizzarotti – rappresenta uno snodo strategico, non solo per l’Università, ma per la città. E’ il frutto di una positiva collaborazione, il segno che Università e città hanno cambiato passo. Parma si è trasformata da città che subiva la presenza degli studenti in città attrattiva a misura di studente, e la riapertura del cantiere della scuola per l’Europa apre nuovi positivi scenari in questa direzione”.
Anche per il rettore Mastercampus è uno strumento decisivo per fare diventare il Campus un grande laboratorio a cielo aperto: “Quando abbiamo cominciato questa avventura due anni e mezzo fa – ha ricordato Loris Borghi – lo abbiamo fatto con una squadra di governo dell’Ateneo tutta nuova. Abbiamo capito subito che per dare vita a nuovi progetti ambiziosi dovevamo rapportarci in modo stretto con Comune e mondo produttivo. Su questa linea ho dato mandato a Carlo Quintelli di ridisegnare l’Università, così è nata Mastercampus Strategy, con l’obiettivo di trasformare il Campus in un quartiere urbano d’avanguardia, capace di accogliere altri abitanti oltre ai 15.000 studenti che ci vivono oggi la loro giornata, facendo entrare aziende e nuovi abitanti. La delibera del Comune rende tutto questo possibile e realizzabile e per noi il futuro è già iniziato”.
Dal prorettore è arrivata una documentata conferma in questo senso: “L’Università – ha affermato Carlo Quintelli – è un avamposto della società, e Mastercampus apre la strada alla sperimentazione in materia di energia, ambiente, qualità dell’abitare, prefigurando ciò che accadrà in dieci anni. Ma intanto il futuro è già cominciato: abbiamo messo in atto gli interventi sulla sicurezza quali pista ciclabile, attraversamenti rialzati, illuminazione a led e progettazione di una nuova rotonda all’ingresso di via Montanara. Abbiamo realizzato il Tecnopolo Regionale senza consumo di suolo agricolo, la biblioteca politecnica, la piazza giardino fotovoltaica; e ora stiamo lavorando agli spazi di collegamento pedonali interni. A breve – ha concluso Quintelli – si realizzeranno la scuola sulla sicurezza alimentare, la piazza con la mensa del futuro, una residenza con 1.500 nuovi abitanti, verranno potenziati servizi e impianti sportivi e arriveranno anche le Aziende: ben 68 hanno manifestato l’interesse per insediare attività al Campus”.
Infine la soddisfazione dell’assessore Michele Alinovi : “Qui nasce la città del futuro – ha detto Michele Alinovi – da una nuova idea di periferia, nei 743.000 metri quadrati del Campus si sviluppa un eco-quartiere aperto ai cittadini, senza consumo di nuovo suolo agricolo. Ne uscirà un comparto multi-funzionale, con fonti rinnovabili di energia e mobilità sostenibile e sicura, anche grazie alla rotatoria che verrà realizzata all’ingresso su via Montanara. In tutto questo il Comune si è impegnato al massimo per rendere possibile l’attuazione di un progetto ambizioso e di ampio respiro quale è Mastercampus”.
In particolare il nuovo progetto intende conferire al Campus un ruolo di quartiere urbano modello, attraverso la creazione di luoghi di aggregazione, primo fra tutti la nuova piazza su cui si affacceranno i principali servizi, e l’apertura permanente dell’area per garantirne la massima accessibilità, anche in vista dell’insediamento di residenze e foresterie universitarie.
Per la zona a sud viene rivista la precedente previsione di piano per lasciare spazio alla campagna ed insediare attività di innovazione e ricerca produttiva legate al mondo agroalimentare. Inoltre il documento si propone di concorrere a ridurre il più possibile l’accesso delle auto private all’interno del Campus, al fine di delineare, in coerenza con il progetto scientifico Mastercampus e attraverso il ridisegno degli spazi aperti, del verde e l’incentivazione della mobilità dolce, un sistema di aree ad elevata sostenibilità e qualità urbana.
Ciò determina la creazione e l’incremento dei percorsi destinati alla mobilità ciclabile e pedonale, la creazione di percorsi riservati al trasporto pubblico attraverso una diversa regolamentazione della circolazione su parte dell’attuale viabilità distributiva interna, la conversione di parte dei parcheggi esistenti in aree verdi e pedonali grazie alla possibilità di incentivare l’utilizzo degli ampi parcheggi pubblici posti nell’immediata prossimità dell’ingresso di via Langhirano, attualmente sottoutilizzati soprattutto nelle fasce orarie diurne (parcheggio scambiatore Sud, parcheggio adiacente alle residenze Terzo Millennio, parcheggio Cinecity).
L’Università si assumerà l’onere di manutenzione e gestione delle aree adibite ad urbanizzazione primaria, quali viabilità o percorsi pedonali, piste ciclabili o parcheggi pubblici, così come accade per gli impianti sportivi, la cui gestione sarà a carico dell’Ateneo. Inoltre il progetto, che interessa una superficie estesa per complessivi 743.116 metri quadri, intende favorire il miglioramento dell’accessibilità dell’area anche dall’ingresso su strada Montanara, attraverso la realizzazione di una nuova rotatoria, finalizzata ad adeguare e mettere in sicurezza l’intersezione esistente, assicurando così una separazione tra flusso di accesso veicolare e ciclabile e consentendo l’ingresso al Campus dei mezzi di trasporto pubblico anche dalla zona Ovest.
Il Piano Urbanistico Attuativo di Iniziativa Privata relativo al Progetto di completamento e riorganizzazione funzionale del “Campus Scienze e Tecnologie” dovrà essere completato entro 10 anni dalla data di approvazione dello stesso.