Il 14 luglio scorso via Abbeveratoria è stato triste teatro degli attacchi nati dai militanti di CasaPound che si erano presentati nella strada con l’obiettivo – a dir poco pacifico – di cacciare gli abusivi che infastidivano residenti e non, chiedendo soldi o cercando di vendere merce contraffatta (Leggi).
A ciò è seguita la dura replica della deputata del Partito democratico Patrizia Maestri: “Non è in questo modo con cui si combatte l’abusivismo e l’insicurezza, ma anzi si fomentano ulteriori tensioni e rischi. Una manifestazione di questo tipo è completamente inutile negli effetti concreti ed è solo apparenza, con il pericolo che spinga i cittadini a farsi giustizia da soli, rischiando di creare una spirale che porta solo odio e violenza”.
Il problema, secondo la parlamentare, è l’obiettivo di questo raduno. “La presenza degli esponenti di una associazione che si autodefinisce ‘fascista del terzo millennio’ – sottolinea Maestri – rischia di scatenare delle reazioni che possono portare a degli scontri controproducenti. Il problema della sicurezza deve essere in mano a chi è deputato a farlo e cioè le forze dell’ordine e non certo da chi porta avanti ideali come la difesa della razza e che discrimina secondo il colore della pelle”.
L’esponente Pd ci tiene poi a sottolineare un altro aspetto. “Non dimentichiamoci – conclude – che quella manifestazione ha costretto decine diversi rappresentanti di polizia e dei carabinieri ad essere sul posto, tralasciando il controllo del territorio. In pratica, con questa azione, CasaPound ha ottenuto il risultato opposto rispetto a quello che dichiarava a parole”.