Per fare fronte all’emergenza abitativa il Comune di Parma ha messo a disposizione 18 nuovi bilocali, recentemente ultimati al civico 10 di via Zilioli, a Vicofertile. E l’assessore al welfare Laura Rossi, durante l’inaugurazione, ha annunciato controlli più serrati nell’ambito della gestione degli alloggi di edilizia residenziale sociale. Soprattutto per quanto riguarda pagamenti e morosità, oltre che criteri più rigidi nell’assegnazione delle case.
L’intervento di Vocofertile, intanto, voluto dal Comune di Parma e avviato grazie al finanziamento della Fondazione Cariparma, completa il progetto iniziale della Società Casadesso: dei totali 122 alloggi che insistono nel comparto di via Spadolini (ex Budellungo) e di via Zilioli (Vicofertile), 90 rientrano nel progetto ‘Una casa per ricominciare’, mentre il rimanente è in assegnazione come Edilizia Residenziale Sociale.
I lavori dell’ultimo comparto di via Zilioli 10, sospesi per oltre due anni, sono stati recentemente ultimati. L’immobile è stato inaugurato oggi dal sindaco Federico Pizzarotti, accompagnato dagli assessori alle politiche abitative Laura Rossi e ai lavori pubblici Michele Alinovi. Alla cerimonia sono intervenuti i rappresentanti degli enti coinvolti nell’operazione: Stefano Andreoli, vicepresidente di Fondazione Cariparma, Bruno Mambriani, presidente Acer, e Donatella De Dominicis, liquidatore della società “Casadesso”.
“Qesto è l’ultimo edificio di un comparto di edilizia popolare – ha affermato il sindaco Pizzarotti – un’ulteriore opera non finita ereditata dalla precedente amministrazione, che siamo finalmente riusciti a completare, dando una risposta positiva a famiglie in attesa di un’abitazione, e nel contempo mettendo un nuovo tassello nell’operazione in atto volta a completare il disegno urbanistico e le opere di urbanizzazione nella frazione di Vicofertile, dopo la recente apertura di strada Muccioli”.
L’assessore Rossi ha ripercorso le tappe dell’intricata vicenda, “che si chiude positivamente con la liquidazione di Casadesso”, ricordando che “dei 122 alloggi ereditati dalla società, 90 vengono gestiti con spese a carico dei servizi sociali del Comune”.
Cambia, inoltre, la gestione dell’assegnazione degli alloggi ERS realizzati dalla società Casadesso, grazie all’opportunità di avvalersi di un unico soggetto gestore per tutte le politiche abitative del Comune, ovvero l’Azienda Casa Emilia Romagna. Che – come ha ricordato il presidente Bruno Mabriani – “prende in carico anche la situazione debitoria, con un investimento di 2.680.000 euro”. E lo fa con un nuovo intervento di tipo sociale: “Gli sfalci nell’area su cui insistono le abitazioni popolari del comparto – ha annunciato Mambriani – sono stati effettuati da alcuni inquilini inseriti nell’agenzia per il lavoro costituita da Acer, proprio per dare speranza a persone che rischiano di perdere la fiducia”.
Complessivamente il progetto, dal costo di circa 9 milioni di euro (4 milioni sono relativi all’intervento di via Spadolini-ex Budellungo, 5 milioni all’intervento di via Zilioli a Vicofertile) ha preso avvio grazie a un contributo di 6 milioni di euro della Fondazione Cariparma ed è poi proseguito con l’accensione di mutui da parte della società Casadesso. Infine, per sbloccare il cantiere e procedere all’ultimazione dei 18 alloggi, il Comune di Parma ha impegnato circa 700mila euro.
“Il Comune quindi – ha ricordato l’assessore Laura Rossi – nonostante la difficoltà della situazione creatasi in tema di edilizia ERS, e grazie a un percorso condiviso con la società Casadesso e con Acer, continua e incrementa il suo impegno volto a potenziare il numero di alloggi presenti sul territorio comunale da assegnare a nuclei familiari fragili”.
I 18 bilocali di via Zilioli 10 sono stati affidati da parte di Acer a canone mensile medio di 170 euro.
“Dopo l’avvenuta conclusione del progetto e l’assegnazione degli alloggi – ha affermato la stessa Laura Rossi – si procederà alla revisione di tutti i contratti (risalenti alla precedente gestione, molti dei quali ancora basati su criteri volti al soddisfacimento di esigenze di locazione temporanea) e saranno ricondotti a gestione di Edilizia Residenziale Sociale. Saranno valutate tutte le situazioni di morosità e applicate regole più rigide relative ai pagamenti e a una corretta gestione degli spazi comuni”.