“Un libro in sospeso”: un po’ come sedersi e sorseggiare, fra i borghi di Napoli, un caffè ed assicurarne un altro “sospeso” a qualcuno di più bisognoso.
Siamo a Parma, il mare è distante ma la fantasia e l’iniziativa non mancano.
Questo sembra averlo capito Salvo Taranto ragazzo sorridente, spontaneo e cordiale, co-titolare della libreria Ubik di via Oberdan che riprende l’idea partenopea del “caffè in sospeso”, questa volta, per un fine culturale.
“Chiunque voglia, durante questi mesi estivi, può entrare ed acquistare un volume sulla base delle proprie preferenze o in base ad altri fattori ritenuti importanti e lasciarlo alla libera consultazione. Ad esempio, recentemente, in occasione del 2 giugno, c’è stato un signore che ha messo a disposizione un volume che trattava la Costituzione Italiana spiegata ai bambini. Gli spunti sono tantissimi: in caso di un anniversario o una ricorrenza particolare o semplicemente se si vuole condividere il proprio libro preferito”, afferma Salvo.
Un’iniziativa dunque, che mira da un lato a sostenere un po’ l’economia della libreria – soprattutto nei mesi estivi, in cui la città si svuota e le vendite si abbattono notevolmente – e dall’altro, ad avvicinare al mondo della lettura e della cultura i cittadini. Non di meno, a creare con i clienti più affezionati un nodo particolare, stretto dalla condivisione di “qualcosa di personale” e dalla volontà di continuare questa sorta di “catena dei volumi condivisi”.
La libreria Ubik non è nuova ad iniziative di questo genere: già in passato, si era proposta di trovare finanziamenti ad un uomo che aveva perso il lavoro e chiedeva l’elemosina per strada: “Prendendo spunto dalla frase di un noto personaggio politico di qualche anno fa: “Con la cultura non si vive, vado alla buvette a farmi un panino alla cultura, e comincio dalla Divina Commedia”, abbiamo lanciato il “progetto Dante” con cui tutti – clienti affezionati e non – potevano acquistare un libro e, aggiungendo soltanto 50 centesimi al prezzo di copertina (cosa che veniva fatta anche da noi), si sono creati dei fondi che hanno consentito di dare a quest’uomo, in un mese, circa 350 euro. Non sono tanti, ma quantomeno venivano assicurati i pasti…”, sottolinea Salvo Taranto.
Condivisione sembra quindi essere la parola chiave e lo spirito della libreria Ubik. “A noi piace ospitare anche le presentazioni di nuovi volumi. Da metà settembre, ricominceranno e saranno davvero tantissime. Inoltre abbiamo avviato un bellissimo progetto in collaborazione con le scuole medie – racconta Taranto – in cui i ragazzi leggono lo scritto di un autore, dopodiché preparano alcune domande da rivolgere allo stesso e questo – tramite il filtro di un giornalista o il mio – si presenterà presso i vari istituti di Parma, per rispondere proprio ai quesiti nati dalla curiosità dei ragazzi. L’idea nasce dalla volontà di avvicinare i giovani alla lettura e all’idea che leggere è piacevole e non noioso, come spesso si pensa”.
Molto, secondo Salvo, dipende dal modo in cui si fa concepire la lettura. Per tale motivo è di fondamentale importanza conoscere chi si ha di fronte e proporre l’aggancio giusto che consenta di accendere quella scintilla capace di appassionare e coinvolgere: “Bisogna essere umili e al tempo stesso cercare di capire cosa può piacere e non può piacere, senza fare troppo gli “snob”. Ben venga qualsiasi tipo di lettura se serve ad accendere quella scintilla. Io ho iniziato a leggere con Topolino – confida sorridendo – . Personalmente posso dire di avere un rapporto quasi personale coi clienti e questo viene ripagato con la stima e la fiducia. Diversi dei nostri lettori, sono stati e sono tutt’ora uno zoccolo solido su cui ci siamo poggiati nei momenti di difficoltà e questo è bellissimo”, conclude.
Prima di partire per le vacanze, dunque, scegliete un buon compagno di viaggio: acquistate un buon libro.