Maurizio Olivieri getta la spugna. Bersaglio di polemiche trasversali e ferito dal fuoco amico, il direttore targato Pd nominato sotto silenzio dal sindaco Federico Pizzarotti – che amici e nemici giudicano troppo accondiscendente verso certe sfere dei democratici – ha annunciato di lasciare Ates, l’Agenzia territoriale per l’Energia e la Sostenibilità di Parma, fondata dei Comuni di Parma, San Secondo e Sissa-Trecasali.
Lo ha fatto con un lungo post su Facebook, sottolineando ancora la regolarità della sua nomina e l’assenza di qualsiasi “inciucio” politico. Olivieri ha raccontato di aver partecipato a un bando pubblico contando sulla sua esperienza di assessore e di insegnante. E che prima di accettare l’incarico ha chiesto il permesso alla scuola presso la quale insegna e si è dimesso dalla segreteria provinciale del Pd.
Tutto a posto, quindi, secondo Olivieri, che però lascia in seguito alle polemiche che hanno coinvolto anche esponenti del Pd, tutti a chiedersi quali fossero le sue esperienze in materia energetica e o motivi di una nomina così tanto politicamente connotata.
Con questo clima, sostiene in sostanza Olivieri, sarebbe difficile sviluppare i progetti della neonata agenzia e allarmante, come da tutti auspicato, la base sociale coinvolgendo altri Comuni. Olivieri quindi getta la spugna e in Ates ora è tutto da rifare.