“Siamo felicissimi di essere qui per la presentazione del nuovo allenatore degli Allievi nella figura di Beppe Cardone. Siamo contentissimi, perché abbiamo riportato a Parma una bella figura, rappresentativa. Siamo certi che, per i suoi valori, Beppe farà un percorso di crescita”. Con queste importanti parole il responsabile del Settore Giovanile del Parma calcio 1913, Fausto Pizzi, ha presentato oggi al Centro sportivo di Collecchio Giuseppe Cardone, nuovo allenatore della formazione Allievi Nazionali. Pizzi ha anche che si sta “lavorando moltissimo per completare il nostro organigramma del Settore Giovanile nella sua interezza per la stagione 2016-2017″.
Il Parma dunque torna ad investire molto proprio sui giovani da far diventare risorsa per la prima squadra oltre che per la società del presidente Nevio Scala.
“Torno a lavorare per il Parma ed è una situazione che mi rende felice – sono le prime parole di Cardone nelle vesti di tecnico degli Allievi –. Le manifestazioni di affetto che ho ricevuto da quando sono tornato mi hanno fatto molto piacere. Da parte mia ci deve essere uno svuotamento totale di quanto sono stato da calciatore. Se voglio fare un’esperienza importante da allenatore, devo capire che questo ruolo è diverso da quello del mio passato. Le cose vanno conquistate sul campo. Spero di poter essere apprezzato come lo sono stato, come persona. Il mio ritorno è nato dalla concomitante partenza di Simone Barone. Stefano Morrone al corso che stiamo facendo a Coverciano è mio compagno di camera. Stefano ha facilitato questa opportunità. L’idea mi piaceva. Dopo aver parlato con Pizzi, non ci ho pensato molto. Non c’era bisogno di pensarci, perché torno dove non sono mai andato via”.
Anche gli obiettivi del nuovo tecnico sono molto chiari. “Dovrò dimostrare da allenatore di essere all’altezza di una società ambiziosa come il Parma – ha infatti sottolineato Cardone -. Sono sinceramente emozionato per questo ritorno. Faccio fatica a esprimere il mio sentimento, perché sono troppo coinvolto emotivamente con questo club. Le situazioni che ho vissuto qui a Parma mi hanno formato come uomo. Dalle vicende societarie agli infortuni gravi. Mi hanno aiutato a diventare una persona diversa da quello che potevo essere. Per questo Parma è stata ed è una tappa fondamentale della mia vita. Se la mia squadra partirà con un potenziale del 50% e a fine anno l’avrò condotta al 70% avrò raggiunto l’obiettivo. Mi piacerebbe trasmettere ai ragazzi innanzitutto passione e senso d’appartenenza, prerogative fondamentali se vuoi essere un calciatore, oltretutto di una squadra come il Parma Calcio. La società vuole investire principalmente sui ragazzi del territorio. Gli zoccoli duri di tutte le squadre sono sempre stati autoctoni. Giocare nel Parma deve essere considerato dai giovani un privilegio – ha concluso Cardone -. L’annata Allievi è la 2000, ma per la filosofia del nostro Settore Giovanile la maggior parte dei ragazzi che allenerò saranno classe 2001. Non mi spaventa e non deve spaventare loro. Anzi, è un’opportunità di crescita migliore”.
Ma oggi è stata una giornata di lavoro anche per la prima squadra del Parma Calcio, ormai in piena preparazione per la stagione della Lega Pro. Il quarto giorno di ritiro, però, ha riservato una sorpresa ai giocatori. Mister Luigi Apolloni e il suo staff, nel pomeriggio, hanno deciso di concedere mezza giornata di riposo alla squadra, annullando la sessione di allenamento pomeridiana. Segno evidente che il lavoro è già abbastanza avanzato.
I giocatori crociati, al mattino, hanno eseguito esercizi di propriocettività e core stability, hanno sviluppato situazioni di gioco a campo ridotto e concluso il lavoro con una partita undici contro undici. Domani, sabato 16 luglio, sempre al Centro di collecchio, è prevista una doppia seduta. La mattutina sarà a porte chiuse, mentre la pomeridiana (ore 17.30) sarà pubblica.