Furto di un portafoglio, nella giornata di ieri, sulla linea 4 di Tep. Una ragazza bulgara, P.K. classe ’93, ha adottato una particolare strategia: approfittando degli angusti spazi del bus causati del sovraffolamento di passeggeri, la donna si è avvicinata alla sua vittima strusciandosi ed urtandola e riuscendo nell’intento di sfilare il portafoglio di un uomo, C.V. L’uomo, dopo essere salito sulla vettura, ha notato la ragazza avvicinarsi verso di lui, muovendosi in modo sospetto.
Avvicinatasi alla sua vittima P.K. approfittando di un momento di distrazione, ha sfilato il portafoglio dal marsupio ma C.V. accortosi immediatamente del movimento, ha subito potuto constatare che il marsupio era stato aperto e che al suo interno il portafoglio era sparito. Immediatamente ha intimato alla ragazza di restituirgli quanto sottrattogli e la donna dopo qualche istante di esitazione ha consegnato alla sua vittima il portafoglio intatto, integro del suo contenuto, ovvero 700 euro in contante che l’uomo aveva appena prelevato presso un istituto di credito.
Nel contempo l’autobus, continuando la sua marcia, ha effettuato una fermata nei pressi dell’ingresso della Prefettura in Via Repubblica dove, C.V. è sceso, portando con se la ragazza e consegnandola agli uomini della squadra Volante che hanno proceduto all’arresto della giovane per furto aggravato in flagrante.
Oggi la giovane bulgara è comparsa davanti al giudice che ne ha convalidato l’arresto e il trasferimento in carcere in attesa di giudizio. La ragazza, a quanto pare, era già stata pizzicata su un bus lo scorso aprile e poi condannata a 5 mesi di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale della pena.
