Ultimo atto, per il piano di delocalizzazione dei fabbricati presenti entro l’alveo del torrente Parma a Baganzolino, al fine di prevenire eventuali rischi idraulici ed idrogeologici, che ha visto uno stanziamento di 460 mila euro da parte della Regione Emilia-Romagna.
Interessate le abitazioni che erano state coinvolte nell’esondazione del torrente Parma nel 2000: il piano si propone di rimuovere, entro la fine del mese di luglio, i detriti delle case già demolite- che veranno adeguatamente smaltiti – e di risarcire i proprietari del danno derivato dalla demolizione, consentendo loro di acquistare nuove abitazioni situate in aree sicure.
Il sopralluogo di questa mattina condotto dall’assessore ai lavori pubblici, urbanistica ed edilizia Michele Alinovi, accompagnato dal direttore dei lavori Veronica Cattellani e dai rappresentanti dell’azienda applatatrice ACR di Mirandola, inoltre, conduce verso la messa a termine della seconda fase dei lavori, riguardante le abitazioni situate in via Dazzi 9 e in via Argini Baganzolino.
Come ha precisato ha spiegato l’assessore Michele Alinovi: “Andiamo verso la conclusione del piano di delocalizzazione dei fabbricati presenti entro l’alveo del torrente Parma. Sarebbe importante, a questo punto, che la Regione Emilia Romagna finanziasse la delocalizzazione sul torrente Baganza. Qui, infatti, ci sono anche fabbricati legittimamente realizzati che sarebbe auspicabile venissero demoliti e delocalizzati per restituire naturalità all’alveo del torrente anche in mabito urbano”.